Questo inverno i ricci non sono andati in letargo a causa delle temperature miti senza precedenti causate dai cambiamenti climatici. Questo è quanto sostiene il Wildlife Rescue Ambulance Service (WRAS), un'associazione che si occupa di salvataggio degli animali che opera nell'East Sussex. Gli esperti del WRAS ritengono che questa alterazione del comportamento sia dovuta alle temperature più alte, che hanno spinto gli animali a restare attivi durante tutto l'inverno.
"Gli esemplari che dovrebbero essere in letargo sono inoltre a rischio infezione da parassiti, che prosperano con il clima mite. È difficile sapere cosa accadrà", dichiara Trevor Weeks, fondatore di WRAS, che si prende cura di una serie di animali malati, feriti e orfani, tra cui mammiferi, uccelli e rettili.
"Siamo in un territorio inesplorato. Non ho memoria di temperature così. Ottobre, Novembre e Dicembre sono stati i mesi con il più alto tasso di cuccioli di riccio, e fortunatamente siamo riusciti a reinserirli in natura", aggiunge Weeks, sottolineando i pericoli che i giovani animali corrono nel vivere e nutrirsi allo stato brado, dato che saranno esposti a fonti di cibo potenzialmente insolite, che normalmente non mangerebbero.
"Potrebbero ingerire parassiti pericolosi per il loro metabolismo. Normalmente non avrebbero avuto modo di imbattersi in quelle specie che si riproducono durante il loro letargo o con quelle che prosperano con il clima mite. E se queste sono le prospettive future, potremmo assistere a grandi cambiamenti riguardo i ricci e la loro esistenza nel Regno Unito", prosegue ancora il fondatore di WRAS, convinto che la ragione di questo "drastico e drammatico cambiamento nel loro comportamento" sia dovuta ai cambiamenti climatici. "Gli effetti a lungo termine sono sconosciuti, ma potenzialmente le conseguenze per la fauna selvatica britannica, ma non solo, potrebbero essere terribili. I prossimi mesi saranno abbastanza critici", conclude Weeks.