Postmenopausa, i pro e i contro per gli integratori di calcio e vitamina D

Aleandro Biagianti / AGF
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AGI - L’uso di integratori di calcio e vitamina D tra le donne in postmenopausa sembra associato a un rischio inferiore di decesso per cancro, e a un tasso di mortalità superiore per malattie cardiovascolari (CVD). Questo bivalente risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, dell’Università dell’Arizona. Il team ha considerato i dati della Women’s Health Initiative (WHI), del National Death Index e di un’analisi di follow-up durata sette anni. I ricercatori hanno valutato i rischi di mortalità specifica per malattia e per tutte le cause, l’incidenza del cancro, di problematiche cardiovascolare e il tasso di frattura dell’anca. Gli scienziati hanno scoperto che le donne in postmenopausa che facevano uso di integratori erano associate a un rischio del sette per cento più basso di morire di cancro. Allo stesso tempo, però, lo stesso sottogruppo del campione sembrava correlato a un tasso del sei per cento più elevato di sperimentare malattie cardiovascolari letali. Lo studio non ha riscontrato alcun effetto complessivo significativo su altre misure, inclusa la mortalità per tutte le cause. Gli autori precisano che l’incidenza del cancro sembrava dipendere dal fatto che le donne stessero già assumendo integratori prima dell’inizio dello studio. Saranno necessari ulteriori approfondimenti, concludono gli scienziati, per validare questi risultati e comprendere l’eventuale relazione di causa-effetto tra l’assunzione di integratori di calcio e vitamina D e il rischio di mortalità.
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