AGI - Il cancro alla prostata, che colpisce circa un uomo su otto, comprende due diversi sottotipi di neoplasia. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Cell Genomics, condotto dagli scienziati dell’Università di Oxford e dell’Università di Manchester. Il team, guidato da Dan Woodcock, ha utilizzato l’Intelligenza artificiale per analizzare i cambiamenti nel DNA di campioni di cancro alla prostata di 159 pazienti. Sono emersi due distinti gruppi di tumori, confermati utilizzando altri due approcci matematici e convalidati in altri set di dati indipendenti. Queste scoperte, sottolineano gli autori, potrebbero rivoluzionare la capacità di diagnosi e il trattamento della malattia, salvando potenzialmente migliaia di vite.
“La nostra ricerca – afferma Woodcock – dimostra che i tumori della prostata si evolvono lungo molteplici percorsi, portando a due distinti tipi di malattia. Questa comprensione è fondamentale, in quanto ci consente di classificare i tumori in base al modo in cui si evolvono piuttosto che esclusivamente in base alle mutazioni genetiche individuali o ai modelli di espressione”. Il gruppo di ricerca, coinvolto nel consorzio internazionale The Pan Prostate Cancer Group, mira a sviluppare un test genetico per fornire diagnosi precise e personalizzate per ogni paziente. “Se riusciamo a comprendere meglio i tumori – commenta David Wedge del Manchester Cancer Research Centre, altra firma dell’articolo – possiamo individuare gli strumenti più adatti a contrastarli. Questo studio è davvero importante perché fino ad ora pensavamo che il cancro alla prostata fosse una malattia univoca. Con i progressi in ambito di intelligenza artificiale, abbiamo dimostrato che in realtà esistono due sottotipi di neoplasie”. “Questa nuova conoscenza – conclude Naomi Elster, direttrice della ricerca presso Prostate Cancer Research – potrebbe aiutarci a salvare vite umane”.