AGI - Una nuova terapia combinata che mira direttamente alla "memoria allergica" può offrire una prevenzione duratura delle reazioni allergiche. I ricercatori dell'azienda Regeneron Pharmaceuticals hanno sviluppato questo approccio innovativo utilizzando una combinazione di terapie sperimentali testate su modelli animali di piccole e grandi dimensioni, oltre a campioni di pazienti provenienti da uno studio clinico.
Il trattamento, descritto nei dettagli su Science Translational Medicine, si basa su una terapia sperimentale che agisce sulle cellule plasmatiche a lunga durata di vita, responsabili della produzione di anticorpi, incluso l'immunoglobulina E (IgE) specifica per gli allergeni. Questa terapia viene combinata con un anticorpo clinicamente testato che sopprime la generazione di nuove cellule plasmatiche produttrici di IgE. La combinazione di queste due terapie ha dimostrato di prevenire in modo duraturo reazioni allergiche potenzialmente letali negli animali, mantenendo nel contempo le normali funzioni immunitarie.
L'IgE e' uno dei principali responsabili dei disturbi allergici, sempre piu' diffusi e gravi in tutto il mondo. Attualmente, le terapie temporanee trattano questi disturbi, ma i ricercatori cercano soluzioni più permanenti che agiscano direttamente sull'IgE. La sfida è sviluppare terapie che possano prevenire completamente la produzione di IgE, senza interferire con le normali capacità produttive del sistema immunitario. Gli scienziati, guidati da André Limnander, hanno testato un anticorpo che blocca IL-4R, un recettore necessario per la generazione delle cellule plasmatiche produttrici di IgE. Sebbene il blocco di IL-4R abbia ridotto gradualmente la produzione di IgE nei topi, non ha eliminato completamente l'anticorpo a causa della presenza di cellule plasmatiche a lunga durata di vita che conservano una "memoria" degli stimoli allergici.
Tuttavia, l'innovazione chiave è stata l'incorporazione di un anticorpo bispecifico contro BCMA e CD3, che dirige i linfociti T a eliminare queste cellule plasmatiche a lunga durata di vita. Questo protocollo combinato ha impedito completamente la ricomparsa di IgE. Nei test su topi sensibilizzati agli acari della polvere, un comune allergene umano, il protocollo combinato ha prevenuto reazioni allergiche gravi. Inoltre, ha durevolmente ridotto le concentrazioni di IgE in macachi.
In campioni di uno studio clinico preliminare, i ricercatori hanno osservato che le dosi settimanali di BCMAxCD3 in pazienti con mieloma multiplo hanno ridotto le concentrazioni di IgE entro 4 settimane, suggerendo che questa terapia può efficacemente ridurre l'anticorpo anche negli esseri umani. Questa scoperta apre la strada a un nuovo approccio terapeutico che mira alla "memoria allergica", promettendo di offrire una prevenzione duratura delle reazioni allergiche. Se ulteriormente confermata da studi clinici più ampi, potrebbe rappresentare una svolta significativa nel trattamento delle allergie.