AGI - Un nuovo studio sul ceppo di influenza A responsabile della pandemia H1N1 del 2009, noto come pdm09, ha rivelato che il virus si è trasferito dagli esseri umani ai suini circa 370 volte dal 2009 a oggi. La successiva circolazione del virus nei suini ha portato all'evoluzione di varianti di pdm09 che sono poi passate nuovamente dagli suini agli esseri umani. Questi risultati sono stati presentati da Alexey Markin del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti - Servizio di Ricerca Agricola e dai suoi colleghi nell'articolo scientifico pubblicato sulla rivista open-access PLOS Pathogens.
L'influenza A può causare l'influenza negli esseri umani, negli uccelli, nei suini e in alcuni altri mammiferi. Nel 2009 e nel 2010, una pandemia causata da pdm09 ha provocato migliaia di morti umane in tutto il mondo. Da allora, come dimostrato in studi precedenti, pdm09 è passato ripetutamente dagli esseri umani ai suini, e la circolazione del virus tra i suini ha portato a cambiamenti evolutivi in pdm09 che potrebbero renderlo più incline a trasmettersi nuovamente agli esseri umani.
Per comprendere meglio questo rischio, i ricercatori hanno analizzato i dati sulla trasmissione di pdm09 tra il 2009 e il 2021. Hanno anche indagato su come questi eventi interspecifici possano aver influenzato la diversità genetica del virus nei suini e il rischio di successiva infezione umana. L'analisi ha dimostrato che, dal 2009, pdm09 si è trasferito dagli esseri umani ai suini circa 370 volte, con la maggior parte di questi eventi verificatisi quando il carico di pdm09 era più elevato tra gli esseri umani. Nel 2020 e nel 2021, durante la pandemia di COVID-19, la circolazione di pdm09 tra gli esseri umani è diminuita, ma la circolazione di pdm09 è continuata nei suini a seguito di circa 150 trasmissioni da esseri umani a suini tra il 2018 e il 2020.
I ricercatori hanno scoperto che la maggior parte degli eventi di trasmissione da esseri umani a suini erano isolati, ma alcuni hanno portato a una circolazione sostenuta di diverse linee genetiche di pdm09 tra i suini negli Stati Uniti. Queste varianti in circolazione tra i suini sembravano essere corrispondenze genetiche scarse rispetto ai vaccini umani stagionali, suggerendo che i vaccini avrebbero fornito scarsa protezione contro di esse.
L'analisi ha anche mostrato che la persistente circolazione di pdm09 tra i suini è stata associata ad almeno cinque casi di trasmissione da suini a esseri umani. Questi risultati si aggiungono all'aumento di prove che gestire l'infezione da influenza A nelle persone che lavorano con i suini può aiutare a prevenire la trasmissione ai maiali e ridurre successivamente il rischio di diffusione agli esseri umani. Gli autori aggiungono: "Il controllo dell'infezione da virus dell'influenza A negli esseri umani può ridurre al minimo il passaggio dei virus ai suini e ridurre la diversita' dei virus che circolano nelle popolazioni suine. Limitare la diversità del virus nei suini può ridurre al minimo l'emergenza di nuovi virus e il potenziale trasferimento di virus dell'influenza A dai suini agli esseri umani".