AGI - È un inconveniente che affligge uomini e donne. Fastidioso, certo. Alcuni se ne vergognano, pure. Russare mentre si dorme, nel cuore della notte. Col rischio di disturbare chi si ha accanto o i vicini, se le finestre sono aperte.
Il fenomeno del russare “si verifica quando i muscoli della lingua, del palato e della gola si rilassano e restringono il flusso dell’aria”, spiega il New York Times in un articolo dedicato. Il punto, secondo il dottor Kent Smith, medico del sonno a Dallas, già presidente dell’Accademia americana del sonno e della respirazione, è che “non si prende una boccata d'aria completa, quindi le cose tra bocca e gola iniziano a vibrare mentre cercano di permettere di respirare: la vibrazione prodotta è il russare”.
Secondo le ricerche, gli uomini hanno circa il doppio delle probabilità di russare rispetto alle donne, e ciò può esser causato da una serie di fattori, “tra cui allergie, invecchiamento, raffreddore o anche solo dalla forma caratteristica della gola”. Ma anche il peso corporeo ha un ruolo, perché quando s’invecchia “i tessuti diventano un po' meno tonici, quindi tendono solo a ostruire le vie respiratorie”.
Ma può anche dipendere dall'aria eccessivamente secca o umida che può aggravare il russare, così come il dormire ad alta quota o sulla schiena o anche il bere alcolici prima di coricarsi tende in genere a peggiorare la situazione, “rilassando ulteriormente i muscoli e permettendo alla lingua di chiudere la gola e restringere l'aria”.
Tuttavia, il russare in sé “non è un disturbo”, indipendentemente da ciò che potrebbe dire il partner coricato accanto. A volte può dipendere dall’apnea notturna, condizione potenzialmente grave che fa sì che la respirazione si interrompa e riprenda ripetutamente durante la notte, impedendo di riposare bene, ciò che comunque può aumentare il rischio di ipertensione o persino di insufficienza cardiaca”. Ma mentre il russare molto rumoroso “è solitamente associato all’apnea notturna”, chi russa in modo leggero non ha in sé alcun problema di salute, quindi non deve temere conseguenze di sorta.
Quanti dormono da soli e non sanno se russano o meno, ora però hanno un modo per scoprirlo: possono scaricare un'app di registrazione, come SnoreLab, sul proprio telefono e metterla in funzione prima di dormire. “L'app inizierà a registrare quando rileva i rumori” e la mattina dopo la si potrà ascoltare. Per ovviare, a volte basta cambiare posizione oppure fare degli esercizi che rafforzino la muscolatura della lingua dimodoché non scivoli in gola. Per chi invece russa leggermente è consigliato un paradenti che aiuti a posizionare la mascella un po' in avanti in modo che la lingua non possa scivolare giù per la gola e bloccarla, ma questo “richiede un dentista esperto e più visite per adattarlo ai denti e alla mascella”.
Ma se si è russatori decisi e inossidabili, allora bisogna ricorrere alla macchina Cpap, disponibile in dozzine di design, “alcuni dei quali non troppo invadenti”, anche se tutti richiedono di dormire c”on qualcosa che copre parte del viso che si collega a una macchina che ronza dolcemente”. Ultimo rimedio la chirurgia, che “comporta impianti o modifiche alla lingua o al palato molle”. Ma è davvero l’ultimo rimedio che, come la speranza, è sempre l’ultima a morire…