AGI - "In questo momento i dati che abbiamo sulla variante Omicron non ci autorizzano a dare alcuna valutazione né sulla sua risposta ai vaccini nè sulla severità dei sintomi che possa causare". Lo ha detto all'AGI Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igm).
"Al momento abbiamo solo un limitato numero di casi concentrati in Sudafrica che in questa fase stanno sperimentando sintomi lievi e moderati. Ma ovviamente si tratta per la maggior parte di persone giovani e quindi è difficile fare delle generalizzazioni", spiega l'esperto.
"In questo momento non c'è nessuna giustificazione né per un eccesso di panico né per una sottovalutazione del potenziale infettivo di questa nuova variante. Sarà necessario attendere le prossime settimane - continua Maga - per capire come le modificazioni intervenute nelle proteine del virus potrebbero cambiarne il comportamento. Quello che assolutamente non bisogna fare è non tenere sotto controllo la diffusione di questo virus in modo da essere immediatamente consapevoli se l'infezione da questo ceppo stia prendendo piede in paesi al di fuori del Sudafrica. Per ora i casi sono pochi, sporadici, d'importazione. Sarà assolutamente necessario seguire l'evoluzione della situazione".