AGI - Le rilevazioni più recenti, dimostrano un aumento diffuso dei livelli di ansia e stress tra gli italiani in genere, e tra i lavoratori: nasce in questo contesto l’accordo, "primo in Italia - segnala una nota - tra Sygmund e la First Cisl, il sindacato dei lavoratori di banche, assicurazioni, finanza, riscossione e Authority, che offrirà così ai propri iscritti un servizio di counseling psicologico tramite la piattaforma di sostegno piscologico online che collega centinaia di psicologi che garantiscono un servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7".
L’accordo è stato presentato a Milano, con l'introduzione del segretario generale, Riccardo Colombani, e le conclusioni di Mauro Fanan, responsabile aettore Alte professionalità e dirigenti.
Circa metà dei lavoratori europei, secondo l’Agenzia europea per la salute e la sicurezza del lavoro, considera comune lo stress nei luoghi di lavoro e ad esso è dovuta quasi la metà di tutte le giornate lavorative perse.
Quanto alle cause più frequenti di stress in ufficio - dicono sempre gli organizzatori dell'iniziativa - si va dai processi di riorganizzazione all’insicurezza, dalle lunghe ore passate alla scrivania all’eccessivo carico, nonché molestie e violenza. E non manca lo smart working, che ha cambiato abitudini e prospettive di moltissimi lavoratori.
“Sygmund è una piattaforma on line per il supporto psicologico delle persone che sentono la necessità di avere un aiuto. Con un click, in pochi passaggi ci si collega a un professionista iscritto all’Albo e in continua formazione", spiega Alessandro De Carlo, fondatore di Sygmund e docente di Psicologia del lavoro presso l’Università di Padova.
"La tecnologia - riprende - sta consentendo di superare un retaggio che la psicologia si portava dietro da troppi anni e cioè quello di essere una cosa di cui, spesso, vergognarsi e poi di non essere di facile accesso. Chi si rivolge a Sygmund non è malato, ha semplicemente bisogno di essere supportato in un particolare momento della propria vita, o per superare problemi contingenti. La pandemia, con tutte le paure e le incertezze che l’hanno accompagnata, ha purtroppo peggiorato gli stati d’ansia e conseguentemente lo stress delle persone e dei lavoratori. Lo dicono i dati e le statistiche raccolte in questi mesi, sia per quanto riguarda gli smartworker sia coloro che hanno continuato a lavorare in presenza”.
"Da anni - si osserva ancora nello nota che accompagna il progetto - c’è un’evidenza sullo stress per chi lavora in banca in crescita in misura preoccupante. La complessità delle procedure e la mole sempre crescente delle norme da applicare, con le connesse responsabilità che ciò comporta, sia in sede disciplinare che sotto il profilo civile e penale, costituiscono un elemento oggettivo di tensione. Va considerato poi che la pandemia ha acuito le difficoltà esistenti e ne ha create di nuove, alle quali in molti casi eravamo del tutto impreparati".
“La scelta fatta da First Cisl – dice ancora De Carlo – è un passo importantissimo nella direzione giusta con la decisione di supportare i lavoratori e i loro famigliari e fornire loro la possibilità di accedere a un supporto psicologico concreto. Il sindacato ha di fatto anticipato la scelta che molti operatori del mondo economico stanno compiendo. Le aziende hanno capito che il benessere psicologico e fisico dei propri collaboratori garantisce una risoluzione più veloce dei problemi e performance migliori”.