AGI - In Italia i nuovi laboratori della Forza Armata saranno sempre più riorientati anche sulla biologia molecolare per la diagnosi del Covid-19: è l'impegno emerso nel recente convegno “Il Laboratorio Analisi, strumento o risorsa?”, organizzato dal Dipartimento Militare di Medicina Legale di Padova. Nell'emergenza coronavirus la sanità militare ha già avuto un ruolo importante a supporto delle strutture ospedaliere, con la mobilitazione di medici, infermieri e tecnici di laboratori militari. Diversi stabilimenti militari, tra l'altro, sono stati convertiti alla produzione di dispositivi medici.
L'importanza per le missioni all'estero
Durante il convegno, a cui ha assistito il Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, è stato evidenziato anche il ruolo della medicina di laboratorio dell'Esercito nella valutazione dell’idoneità al servizio, oltre che nella sorveglianza sanitaria delle mansioni a rischio, nella definizione degli aspetti medico-legali e non ultimo nella rilevazione di rischi microbiologici per il personale impiegato in missioni internazionali nei vari Teatri Operativi.
Il Dipartimento militare di medicina legale di Padova
Ai lavori è intervenuto anche Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova e consulente della Regione Veneto.
Il Dipartimento militare di medicina legale di Padova è, con il Centro Ospedaliero Militare di Milano, l’unica struttura sanitaria dell’Esercito presente nel Nord Italia
e svolge attività istituzionale di tipo medico legale e clinico ambulatoriale a favore di Forze Armate, Corpi di Polizia e altri Enti dello Stato.