Stimolare una posizione precisa del centro di memoria del cervello con impulsi elettromagnetici migliora la memoria degli anziani. Sono questi gli importanti risultati riportati nel corso di una sperimentazione effettuata dai ricercatori della Northwestern Medicine che sono stati pubblicati sulla rivista Neurology.
"La memoria delle persone anziane è migliorata al punto da non poter più distinguere tra i loro livelli e quelli di un gruppo di giovani. Sono migliorati sostanzialmente", ha detto Joel Voss, professore associato alla Northwestern University Feinberg School of Medicine che ha guidato le ricerche.
Si tratta di un nuovo studio che mostra la potenziale efficacia della stimolazione magnetica transcranica (TMS) che in questo caso è stata usata per attivare una reazione da parte dell'ippocampo, la regione del cervello che si atrofizza quando le persone invecchiano, provocando una perdita della memoria.
L'ippocampo "è la parte del cervello che collega due cose non correlate insieme in un ricordo, come il posto in cui hai lasciato le tue chiavi o il nome del tuo nuovo vicino", ha spiegato Voss. La stimolazione è intervenuta indirettamente proprio su questa area del cervello. Al termine i risultati sono sembrati molto incoraggianti, e ora il gruppo di ricerca punta a condurre nuovi esperimenti su pazienti con lieve deficit cognitivo, nella fase iniziale della malattia di Alzheimer.