Mettere al mondo più bambini può essere molto gratificante per una donna. Ma potrebbe non esserlo per la sua salute. Uno studio condotto dalla Seoul National University, pubblicato sulla rivista Neurology, ha scoperto che le donne che danno alla luce 5 o più bambini hanno maggiori probabilità di ammalarsi di Alzheimer.
Come gli scienziati hanno raggiunto questa conclusione
A rischio sono anche le donne che hanno abortito, volontariamente o meno. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno combinato i dati di due studi indipendenti che hanno coinvolto un totale di 3.549 donne con un'età media di circa 71 anni. Le partecipanti hanno fornito informazioni sulla loro storia riproduttiva e i ricercatori ne hanno monitorato la salute dopo una media di 46 anni dal loro primo parto. Durante quel periodo, i partecipanti hanno fatto dei test sulla memoria e sulle capacità di pensiero per vedere se avevano sviluppato la malattia di Alzheimer o il suo precursore, un lieve deterioramento cognitivo.
In totale, 118 donne si sono ammalate di Alzheimer e 896 donne hanno sviluppato un lieve deterioramento cognitivo. Ebbene, le donne che avevano dato alla luce cinque o più bambini avevano il 70 per cento di probabilità in più di sviluppare la malattia di Alzheimer rispetto alle donne che hanno dato alla luce un numero inferiore di figli. Delle 716 donne con cinque o più bambini, 59 hanno sviluppato la malattia di Alzheimer, rispetto alle 53 delle 2751 donne con meno figli. I risultati sono rimasti gli stessi dopo che i ricercatori hanno preso in considerazione altri fattori. Non solo.
La differenza nella probabilità di sviluppare l'Alzheimer
I risultati hanno evidenziato che le donne che avevano avuto un aborto avevano circa la metà delle probabilità di sviluppare l'Alzheimer. Delle 2375 donne che hanno avuto un aborto, infatti, 47 hanno sviluppato la malattia di Alzheimer, rispetto a 71 delle 1.174 donne che non hanno mai avuto un aborto. Nei test sulla memoria e sulla capacità di pensiero, le donne che avevano cinque o più figli hanno ottenuto punteggi più bassi rispetto alle donne che avevano meno figli. Secondo i ricercatori, queste differenze potrebbero essere dovute agli ormoni. "E' possibile che l'aumento modesto dei livelli di estrogeno nel primo trimestre di gravidanza rientri nell'intervallo ottimale per proteggere le capacità di pensiero", spiega l'autore dello studio Ki Woong Kim. "Se questi risultati verranno confermati in altre popolazioni, e' possibile arrivare allo sviluppo di strategie ormonali per la malattia di Alzheimer", conclude.