Washington - Il cervello dei pazienti epilettici viene danneggiato anche a causa di malfunzionamenti nel sistema di pulizia dell'organo. A scoprirlo e' stato un gruppo di ricercatori dell'Achucarro Basque Center for Neuroscience dell'Universita' dei Paesi Bassi e dalla Ikerbasque Foundation in uno studio pubblicato sulla rivista Plos One. Quando i neuroni muoiono, andrebbero rimossi rapidamente i residui in modo da lasciare il tessuto cerebrale libero e quindi funzionante. L'eliminazione dei "neuroni cadaveri" e' un processo chiamato fagocitosi che viene effettuato da cellule altamente specializzate, chiamate microglia. Queste piccoli cellule hanno molte ramificazioni che sono in costante movimento e sono appositamente attrezzate per rilevare e distruggere qualsiasi elemento estraneo, inclusi i neuroni morti. O almeno cosi' si pensava finora. Nel nuovo studio e' stato per la prima volta analizzato il processo di morte cellulare e la fagocitosi delle microglia nel cervello malato. Per farlo i ricercatori hanno raccolto campioni di cervello in pazienti affetti da epilessia e in topi epilettici. Durante le crisi epilettiche i neuroni muoiono. Tuttavia, contrariamente da quanto succede in un cervello sano, i ricercatori hanno scoperto che in quello dei soggetti epilettici le microglia sembrano "cieche" e non sono in grado di rilevare i neuroni morti per distruggerli. Questo comportamento anomalo comporta un accumulo di "Neuroni cadaveri" e puo' portare allo sviluppo di danni e innescare una risposta infiammatoria che peggiora il danno cerebrale. Questa scoperta apre la strada a nuove terapie che potrebbero alleviare i sintomi delle malattie del cervello. Sono attualmente allo studio nuovi farmaci per migliorare il processo di pulizia nei cervelli malati. .