Roma - Una app che permette la comunicazione istantanea con l'ospedale a chiunque sia affetto da sordita'. Si chiama E-Lisir (Evoluzione Lingua Italiana Segni con Interprete in Rete) ed e' stata presentata questa mattina, al Bambino Gesu'. Tramite la app sull'apposito tablet si effettua una videochiamata (con tecnologia cavo-wired o wireless internet) ad un video-centro, nel quale operano interpreti Lis che facilitano la comunicazione tra sordo e operatore di sportello. In questo modo, le richieste della persona sorda vengono tradotte in tempo reale dalla Lingua dei Segni Italiana a quella verbale e viceversa, traducendo in Lis le indicazioni dell'operatore. Servizio di traduzione e tablet sono stati donati da Video Assistenza Mobile e Rotary Club Casal Palocco - Roma alla Fondazione Bambino Gesu' Onlus. Cinque i punti di accesso E-Lisir posizionati all'interno dell'Ospedale. Nella sede del Gianicolo ne saranno previsti due: uno presso gli sportelli amministrativi e l'altro nel Pronto Soccorso-Dea, cosi' da garantire ancora piu' tempestivita' in caso di pazienti affetti da sordita'. Gli altri tre verranno posizionati presso gli sportelli amministrativi nelle sedi di San Paolo Fuori le Mura, Palidoro e Santa Marinella. Elisir verra' anche utilizzato per tradurre nella Lingua dei Segni Italiana lo spot video della campagna di comunicazione sociale 'Vite Coraggiose' a sostegno della lotta alle malattie rare, promossa dalla Fondazione Bambino Gesu' Onlus. Il video sara' quindi diffuso attraverso i social della Fondazione stessa. "L'accesso delle persone disabili, in questo caso dei non udenti, alle strutture ospedaliere - spiega Lucia Celesti, responsabile Accoglienza e Servizi per la Famiglia del Bambino Gesu' - presenta criticita' che e' nostro preciso dovere affrontare e risolvere. Come una semplice scala rappresenta un ostacolo per chi non ha l'uso delle gambe, un monitor a chiamata vocale senza traduzione simultanea, una conferenza senza traduttore in lingua dei segni, possono rappresentare difficolta' insormontabili. Rispetto per ogni diversita' e' la parola chiave: decliniamola in tutte le lingue del mondo". .