Londra - Le persone con autismo muoiono prima rispetto alla popolazione generale, spesso per epilessia o suicidio. Questo e' quanto emerso da uno studio del Karolinska Innstitute, pubblicato sul British Journal of Psychiatry e rilanciato dalla charity britannica Autistica, che ha definito il problema come una "grande crisi nascosta". Lo studio ha rilevato che le persone affette da autismo muoiono in media 16 anni prima delle persone sane. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori svedesi hanno esaminato le cartelle cliniche di 27mila adulti affetti da autismo e 2,7 milioni di persone sane sono state utilizzate come campione di controllo. Dai risultati e' emerso che le persone con autismo associato a disabilita' di apprendimento sono morte con piu' di 30 anni di anticipo, ovvero in media all'eta' di 39 anni. In questo gruppo di persone, una delle principali cause di morte e' stata l'epilessia. Gli scienziati ancora non possono spiegare esattamente il legame tra autismo ed epilessia. Ed e' questo, almeno in parte, il motivo per cui la charity britannica vuole raccogliere 10 milioni di sterline, in modo da finanziare ulteriori ricerche sulla malattia. Lo studio svedese ha inoltre scoperto che le persone con autismo, non associata ad alcun ritardo mentale, sono morte in media 12 anni prima, ovvero a 58 anni d'eta' anziche' 70. Dopo le malattie cardiache, il suicidio e' risultata la causa piu' comune che ha portato alla morte questo gruppo di persone. (AGI) .