Mosca - La Commissione elettorale centrale russa (Cec) ha, all'unanimita', stabilito che le parlamentari di domenica scorsa sono legittime e il loro risultato valido. Lo ha annunciato oggi la presidente della Cec, Ella Pamfilova. La nuova Duma, la Camera bassa del parlamento, uscita dalla consultazione popolare del 18 settembre ha assegnato al partito putiniano Russia Unita 343 seggi su 450, vale a dire la maggioranza qualificata per riforme costituzionali. Il partito comunista ha ottenuto 42 seggi, i nazionalisti del partito liberal-democratico 39 e Russia giusta 23. Il dato definitivo sull'affluenza, inferiori alle precedenti legislative, e' 47,8%. Un membro della Cec, Evgheny Kolyushin, del partito comunista, ha firmato il protocollo che convalida il voto, ma ciononostante ha espresso disappunto. "Ci sono state gravi violazioni dei diritti degli osservatori, dei membri delle commissioni elettorali, che sono stati ammessi con ritardo ai seggi, restrizioni nei movimenti all'interno dei seggi e violazioni nel conteggio dei voti", ha denunciato. Pamfilova si e' detta d'accordo con Kolyushin e ha promesso di affrontare la questione, sottolineando comunque che la quantita' delle violazioni registrate non e' significativa. In generale, ha ribadito, "abbiamo cercato di creare tutte le condizioni per lo svolgimento di elezioni competitive e aperte. E' stata garantita trasparenza e apertura". (AGI)