(AGI) - Gerusalemme, 1 dic. - Il premier israeliano, BenjaminNetanyahu, ha ammesso per la prima volta che lo Stato ebraicoconduce occasionalmente operazioni militari in Siria perimpedire minacce ai suoi confini. Una conferma delle notizie diraid aerei israeliani che ogni tanto vengono rilanciati dallastampa araba. Israele "di tanto in tanto e' attivo in Siria",ha affermato, intervenendo alla Ottava Conferenza di Galilea adAcri. In questo modo, ha spiegato il leader conservatore, sivuole "evitare un fronte militare contro di noi e impedireanche il trasferimento di armi letali dalla Siria al Libano"dove e' attivo Hezbollah, il movimento sciita legato all'Iran. Solo la settimana scorsa, la stampa saudita aveva riferitodi un raid aereo israeliano contro un carico di avanzatimissili anti-carro russi, capaci di perforare il Merkava MarkIV, il piu' avanzato carro armato israeliano. Le armi sembrache fossero in corso di trasferimento dal deposito di un'unita'd'elite dell'esercito siriano fuori Damasco ai guerriglierilibanesi. Cosi', altre operazioni attribuite agli israeliani sisono avute la settimana scorsa, nella zona montuosa di Qalampunal confine tra Siria e Libano, e all'inizio del mese vicinoall'aeroporto internazionale di Damasco. (AGI).