(AGI) - Dubai, 20 giu. - La repressioni della maggioranza sciita in Bahrein, guidata da una famiglia reale sunnita legata a quella saudita, compie un ulteriore passo. Le autorita' di Manama hanno revocato la cittadinanza al capo della comunita' religiosa sciita Sheikh Isa Qassim accusato di aver alimentato divisioni interconfessionali. Una mossa che, questa si', ha scatenato proteste da parte della maggioranza sciita. Nel villaggio del religioso Diraza, ad ovest della capitale Manama. La polizia e' stata schierata in forza e ha isolato il villaggio
Lq revoca della cittadinanza al capo della comunita' sciita e' solo l'ultimo atto ostile in ordine di tempo di Manama. La principale formazione politica sciita Al-Wefaq, il cui leader Sheikh Ali Salman sta scontando una pena di 9 anni in carcere, e' stata dissolta.
Il piccolo regno barelita ha un ruolo strategico nell'area. Sede della V flotta Usa che opera nel delicato settore del Golfo Persico (a 250 km si trova l'Iran, patria dello sciismo e rivale di tutte le petromonarchie sunnite dell'area) il Bahrein affronto' una grande rivolta della maggioranza sciita nel 2011 repressa nel sangue grazie all'intervento decisivo delle truppe saudite. (AGI)
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