Mogadiscio - Sono in tutto 24 i candidati che concorreranno per essere eletti alla massima carica dello Stato in Somalia alle elezioni presidenziali previste il prossimo 8 febbraio. A renderlo noto e' il Comitato per le elezioni presidenziali (PEC), confermando lo svolgimento del voto dopo una serie di rinvii nei mesi scorsi legati a ritardi nell'elezione dei parlamentari e a preoccupazioni per la sicurezza. In base a quel che viene reso noto, i candidati - molti dei quali hanno anche la cittadinanza di un Paese straniero, oltre a quella somala - hanno dovuto pagare una tassa di 30.000 dollari ciascuno per poter validare la loro candidatura. Tra coloro a cui la PEC ha dato il via libera alla candidatura figurano il presidente uscente Hassan Sheikh Mohamud, l'attuale primo ministro Omar Abdirashid Ali Sharmarke e l'ex presidente Sharif Sheikh Ahmed, che sono considerati i favoriti all'elezione. Tra gli altri candidati figurano anche l'ex primo ministro Mohamed Abdullahi Farmaajo, l'ex ambasciatore in Kenya Mohamed Ali Nur e l'ex sindaco di Mogadiscio Mohamed Ahmed Nor Tarsan. In base alla legge elettorale attualmente in vigore, per poter essere eletto al primo turno un candidato presidenziale dovra' ottenere il sostegno di almeno due terzi dei parlamentari, cioe' almeno 219 voti su un Parlamento composto da 54 membri nella Camera Alta e 275 membri nella Camera Bassa.