Pechino - Cina sempre piu' presente in Africa con la nuova linea ferroviaria Etiopia-Gibuti. I presidenti dei due Paesi dell'Africa orientale, Hailemariam Desalegn per l'Etiopia, e Ismail Omar Guelleh per Gibuti, hanno inaugurato la nuova tratta da 752 chilometri che collega la capitale etiope, Addis Abeba, con il porto di Gibuti, realizzata da due gruppi cinesi, China Railway Engineering Corporation e China Civil Engineering Construction Corporation. Il progetto, del valore di quattro miliardi di dollari, e' stato finanziato al 70% da China Export-Import Bank, uno dei piu' importanti istituti di credito cinesi. L'inaugurazione della prima ferrovia elettrica in Africa e' stata salutata da Pechino come un "nuovo modello di cooperazione" tra la Cina e il continente. La nuova ferrovia introduce pe la prima volta "standard cinesi" all'estero: facilitera' l'esportazione sia delle attrezzature made in China sia del modello di gestione cinese delle infrastrutture, e promuovera' lo sviluppo delle aree toccate dalla nuova linea ferroviaria. La Addis Abeba-Gibuti e' "la prova reale" che Pechino rispetta le promesse e trasmette una "lezione chiave" che la Cina ha imparato "seguendo decenni di riforme e aperture" del proprio sistema economico, scrive oggi l'agenzia Xinhua in un editoriale di commento all'inaugurazione della tratta.
Il nuovo percorso ferroviario rappresenta per i dirigenti di Pechino un riconoscimento del valore del modello di sviluppo cinese, applicabile non solo alla Cina. "Dopo diversi round di negoziati, le autorita' etiopi hanno capito che gli standard cinesi non sono inferiori a quelli occidentali e, fatto ancora piu' importante, si adattano meglio al Paese", ha dichiarato Meng Fengchao, presidente di China Railway Construction, presente ad Addis Abeba per l'inaugurazione. La nuova linea ridurra' i tempi di percorrenza tra la capitale etiope e il porto del piccolo Stato africano, che passeranno dagli attuali sette giorni necessari per il trasporto su strada alle dieci ore del nuovo percorso ferroviario. Per la realizzazione della tratta, scrive il quotidiano China Daily, sono state impiegate circa 25mila persone di entrambi i Paesi africani, mentre oltre duemila tra steward, tecnici, autisti e altri membri del personale hanno ricevuto corsi di formazione da parte di China Railway Engineering Group. (AGI).