Harare - Il pastore Evan Mawarire, da settimane alla testa della contestazione in Zimbabwe, ha chiesto di "continuare lo sciopero" contro il regime autoritario del presidente Robert Mugabe, al potere dal 1980.
Ewan Mawarire, che ha dato il via a una popolare campagna di denuncia sulle reti sociali ThisFlag ad aprile, la scorsa settimana ha convocato una giornata di sciopero che ha fatto chiudere uffici, negozi, scuole e addirittura alcuni ministeri. Pastore battista, 39 anni, sconosciuto ai piu' fino a due mesi fa, Mawarire ha cominciato a far circolare il suo nome pubblicando un video in cui denunciava la corruzione, l'ingiustizia e la poverta' generata dal pluridecennale governo di Mugabe. Tra gli organizzatori della sciopero generale del 6 luglio, Mawarire ha nuovamente convocato l'astensione dal lavoro per mercoledi' e giovedi' (ma tanto ieri che oggi la partecipazione e' stata molto bassa). Arrestato martedi' con l'accusa di aver cospirato per rovesciare il governo, mercoledi' e' stato rimesso in liberta' perche' un tribunale l'ha giudicato infondata. All'uscita dal tribunale e' stato accolto con canti e balli dai suoi sostenitori. (AGI)