(AGI) - Perugia, 11 apr. - Successo per l'Umbria al Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e dei distillati giunto alla 51esima edizione, in corso di svolgimento a Verona. Esprime soddisfazione il deputato 5 Stelle in commissione Agricoltura, Filippo Gallinella, che si e' recato in visita alla kermesse internazionale del Vino. "La presenza della nostra regione alla manifestazione e' importante non soltanto per far conoscere i suoi vini nel mondo, ma anche per rilanciare l'immagine dell'Umbria dopo gli eventi sismici che hanno colpito una parte del suo territorio", afferma Gallinella. Presente anche il Consorzio di Tutela vini di Montefalco, che ha scelto la cornice della fiera veronese per presentare la cronometro 'Stage Sagrantino', decima tappa del Giro d'Italia, che il 6 maggio tocchera' le aree del montefalchese. "Sono certo - continua Gallinella - che questa cronometro sara' un momento importante per il rilancio della zona: il vino umbro e' fortemente identitario e legato al territorio, e da sempre sostengo che abbia la necessita' di farsi conoscere ed apprezzare insieme all'immagine dell'intera regione e delle sue eccellenze, soprattutto in questo momento di crisi post terremoto. Vinitaly - aggiunge il deputato 5Stelle - rappresenta anche un'importante occasione di confronto per cio' che concerne tematiche ancora spinose legate al settore dell'enoturismo, che i produttori chiedono da tempo di regolamentare. Una proposta di legge arriva dal Movimento turismo del vino e dalla Federazione italiana viganaioli indipendenti che, abbinata al Testo unico del vino, diventera' una risposta complessivamente importante per tutto il sistema del settore. Purtroppo il progetto dell'enoturismo italiano, che doveva ruotare intorno alle 'Strade del Vino', e' da tempo fallito a causa della cronica mancanza di una regia unica in favore di un fenomeno che e' sempre piu' un valore aggiunto per il turismo e l'agricoltura del Paese. In tal senso - conclude Gallinella - mi auguro che le istituzioni e la Regione Umbria facciano la loro parte, sia per contribuire economicamente al rilancio delle zone vinicole, sia per la creazione ad hoc di percorsi turistici ed enoculturali che coinvolgano tutti i produttori". (AGI)
Red/Ett