(AGI) - Perugia, 29 mar. - "La decisione del Governo annunciata ieri dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni di inserire piu' di un miliardo di euro per tre anni, in aggiunta alle risorse gia' stanziate, nel prossimo documento di correzione e crescita, ci mette nelle migliori condizioni per poter essere immediatamente operativi per la ricostruzione delle case, ma anche dell'economia". E' quanto ha affermato la presidente della regione Umbria Catiuscia Marini a margine dei lavori del "tavolo sisma", riunitosi a Perugia, a palazzo Donini, cui hanno partecipato i rappresentanti degli ordini professionali, delle associazioni di impresa e di categoria, e delle organizzazioni sindacali, nel corso del quale e' stato trattato nello specifico il tema relativo alle procedure per la ricostruzione degli immobili. Una riunione nel corso della quale e' stato innanzitutto discusso il tema dell'accelerazione degli interventi di ricostruzione che deve avvenire, ha precisato la Presidente "in qualita', sicurezza e trasparenza, cogliendo questa opportunita' per accrescere complessivamente la sicurezza di tutto il patrimonio immobiliare".
"Le ulteriori risorse che il Governo ha deciso di stanziare per le aree colpite dal sisma - ha aggiunto Marini - saranno destinate non solo alla ricostruzione degli immobili privati, ma anche alla decontribuzione per persone ed imprese nelle aree del cratere, alla ricostruzione delle opere pubbliche, dalle infrastrutture alle scuole, ai beni culturali".
Per la Presidente "ci troviamo ora in una fase operativa di avvio della ricostruzione e di completamento degli interventi legati all'emergenza ed all'assistenza alle popolazioni. Sin dall'inizio della crisi sismica, infatti, ci siamo posti l'obiettivo di tenere insieme le due cose: gestire l'emergenza e parallelamente definire, come e' avvenuto grazie allo straordinario impegno del Governo, il fabbisogno finanziario e la 'governance' della ricostruzione. Qui ci giochiamo una parte importantissima del futuro di importanti comparti economici come quelli dell'agricoltura, dell'agroalimentare, del turismo, dell'artigianato di qualita'. Insomma, non ci accontentiamo di riparare i danni provocati dai terremoti, ma - ha concluso la Presidente - vogliamo perseguire una idea forte di sviluppo".(AGI)
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