(AGI) - Perugia, 15 giu. - Nessun passo indietro di Nestle' sui 340 esuberi tra i lavoratori Perugina alla scadenza della cassa integrazione straordinaria, nel giugno 2018. I vertici aziendali di Nestle' si sono detti pero' disponibili ad affrontare un tavolo al ministero dello Sviluppo Economico, con l'obiettivo di fare di Perugia "una fabbrica efficiente e competitiva che possa svilupparsi anche nel futuro e di ricercare tutte le soluzioni possibili per gestire le persone, in modo da trovare prospettive occupazionali per tutti". Cosi' Gianluigi Toia - Head of Employee Relations del gruppo - ai giornalisti, al termine della riunione del tavolo con le Rsu, Regione e Comune di Perugia. "Ci troviamo in una situazione di squilibrio occupazionale - ha detto - perche' tra un anno finira' la cassa integrazione che in questi anni ha permesso di coprire le ore di lavoro che non venivano svolte. La regione ha proposto di affrontare la questione a 360 gradi, anche dal punto di vista di possibili sviluppi industriali e sul territorio". Nestle' ha proposto dunque soluzioni per il ricollocamento dei 340 esuberi: "Nell'accordo - prosegue Toia - e' previsto che punteremo alla mobilita' all'interno del gruppo Nestle', ci sono gia' sul piatto 86 posizioni libere e le proporremo ai lavoratori. Abbiamo incaricato la societa' di placement di trovare soluzioni sul territorio e vogliamo accompagnare queste soluzioni con degli incentivi e programmi di prepensionamento. Poi potranno esserci anche iniziative patrocinate dalla Regione e dal Comune". Negli intenti del gruppo, dunque, la fabbrica da ora in poi dara' lavoro a circa 600 persone, tenendo conto di quelle stagionali, proprie della produzione dolciaria. "Chiarite le posizioni - ha spiegato ancora Toia - noi abbiamo riconfermato il nostro impegno e la volonta' di fare di Perugia una fabbrica di cioccolato, soprattutto con marchio Baci, destinato a tutto il mondo. Un'esigenza per poter nel futuro essere piu' competitivi. In questo anno abbiamo recuperato le ore perse a seguito della dismissione di caramelle e biscotti nel settore cioccolato".(AGI)
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