(AGI) - Perugia, 23 mar. - Domenica 26 marzo anche l'Umbria partecipa alla giornata nazionale dell'agriturismo nel tentativo di porre rimedio alla flessione delle presenze iniziata con il sisma del 24 agosto. Un'opportunita' per arginare una vera e propria fuga di turisti della regione: negli ultimi mesi del 2016 gli agriturismi della regione hanno registrato un calo dell'attivita' pari al 50%. Ma nonostante l'effetto panico post sisma, l'agriturismo umbro, nel 2016, ha registrato un aumento delle presenze del 4,24% secondo i dati della Confederazione italiana degli agricoltori. L'Umbria e' una meta prediletta dagli stranieri, che nel 2016 hanno fatto registrare un aumento degli arrivi del 9,97% rispetto all'anno precedente. Merito non solo delle bellezze della regione, ma anche dei 1.342 agriturismi presenti sul suo territorio. La giornata nazionale dell'agriturismo ha lo scopo di allentare l'effetto panico che ha coinvolto anche aree distanti dai crateri sismici. Secondo l'assemblea nazionale di Turismo Verde gli agriturismi delle aree interne della dorsale appenninica generano un fatturato di oltre 170 milioni di euro l'anno. Secondo i dati Cia, le strutture agrituristiche nelle province colpite dal terremoto hanno gia' registrato perdite per 33 milioni di euro.(AGI)
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