(AGI) - Cagliari, 16 giu. - "Il vitivinicolo sardo e' un settore molto avanti rispetto ad altri comparti dell'agricoltura isolana. Stiamo facendo particolarmente bene, con passi da gigante sulla qualita' delle produzioni, mentre sulle quantita' dobbiamo ancora lavorare di piu' e meglio. Pur nella competizione fra aziende, nell'ultima edizione del Vinitaly si e' capito che l'unione delle imprese e' la vera forza nella promozione dei nostri vini nei mercati nazionali ed esteri". Lo ha detto l'assessore dell'Agricoltura, Pier Luigi Caria, intervenendo questa mattina, nel centro congressi di Santa Cristina a Paulilatino, al seminario dedicato a illustrare i risultati del progetto NOVES (Nuovi orientamenti per la VitiEnologia sarda), ideato e realizzato dall'Agenzia Agris Sardegna, in collaborazione con l'Agenzia Laore, e finanziato dall'assessorato dell'Agricoltura. Obiettivo dei cinque anni di lavori, portati avanti in numerose aziende dell'Isola, e' stato quello di offrire nuove opportunita' economiche per le imprese vitivinicole della Sardegna attraverso la divulgazione di modelli colturali innovativi su genetica agronomica e tecnologie utilizzate. "Il report presentato oggi - ha proseguito l'assessore - ci guida verso un cammino che deve puntare contemporaneamente su un'agricoltura di precisione, istruita e quindi produttiva. Tale traguardo si puo' raggiungere solo mettendo in rete il mondo della ricerca delle Agenzie regionali e delle Universita' con quello delle imprese. Ecco quindi che la nostra agricoltura si puo' dotare di strumenti innovativi e capaci di tenere le aziende al passo con il progresso produttivo, anche attraverso i bandi del Programma di sviluppo rurale che finanziano le aggregazioni e le collaborazioni fra i diversi portatori di interesse". La vitivinicoltura rappresenta uno dei comparti piu' importanti dell'economia agricola della Sardegna, espressione di produzioni enologiche di alta qualita' e tipicita', riconosciute e apprezzate dai mercati anche a livello internazionale. Nell'evoluzione di un'antica tradizione, il comparto alimenta un indotto economico, culturale e sociale di grande interesse e con i suoi vigneti, tradizionali o orientati a modelli colturali piu' innovativi, contribuisce alla definizione del paesaggio agrario di gran parte dell'Isola, caratterizzando soprattutto vaste zone collinari e pedecollinari, ma anche alcuni interessanti areali di pianura. La ricerca isolana ha sempre dedicato una particolare attenzione per l'innovazione del comparto, mirata a favorire il suo adeguato sviluppo economico, salvaguardando e valorizzando in primo luogo il ricco e variegato patrimonio di vitigni locali e operando in armonia con il prezioso patrimonio ambientale. All'incontro di oggi, oltre ai numerosi relatori delle due Agenzie agricole, hanno partecipato il presidente della Quinta Commissione Attivita' produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto, il direttore generale di Agris, Roberto Zurru, e la direttrice generale di Laore, Maria Ibba. (AGI)
Red/Ett