(AGI) - Torino, 24 mag. - "Proveremo a capire se nel merito puo' essere annullato il divieto di entrare in carcere". Cosi' l'avvocato Roberto Lamacchia, legale difensore di Angela Giordano, l'educatrice allontanata dal carcere di Torino perche' simpatizzante del movimento No Tav, poco prima dell'udienza al Tar del Piemonte, chiamato a esprimersi sulla vicenda. La donna, madre di un bambino, fino al settembre 2015 ha lavorato nel penitenziario torinese per conto di una cooperativa, occupandosi di tossicodipendenti. Era stata allontanata, su richiesta del direttore del carcere, per aver salutato in carcere alcuni attivisti No Tav e per avere espresso sui social network vicinanza nei confronti del movimento che si oppone alla realizzazione del treno ad alta velocita' Torino-Lione. All'esterno del tribunale amministrativo un gruppo di antagonisti, che ha seguito la vicenda fin dal primo momento, ha organizzato un presidio di solidarieta'. (AGI)
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