(AGI) - Milano, 28 mar. - La Lega Nord rispolvera il cappio. A 24 anni dello show in aula di Luca Leoni Orsenigo, il deputato canturino che sventolo' una corda con nodo scorsoio nel corso del dibattito sulla questione morale a Montecitorio, il 16 marzo del 1993, in 'piena' Tangentopoli, il Carroccio e' tornato a sventolare il cappio, questa volta, davanti al Pirellone. I nemici non sono piu' i politici corrotti ma i burocrati e le politiche dell'Unione europea, mentre l'occasione e' la celebrazione dei sessant'anni dai Trattati di Roma in Consiglio regionale. Prima i consiglieri leghisti hanno esibito alcuni cartelli in aula durante l'avvio dei lavori al Pirellone; poi si sono resi protagonisti di un 'flash mob' davanti alla sede del Consiglio. Guidato dall'europarlamentare Angelo Ciocca, il gruppo della Lega ha portato davanti al Pirellone un grande cappio cui era appesa una cartina dell'Italia. "Siamo qui per dire un secco 'no' a quest'Europa che ha messo il cappio all'Italia, regolatrice di regole inutili", ha spiegato Ciocca. "Non siamo contrari all'Europa ma contrari alle politiche europee attuali", ha spiegato il capogruppo della Lega al Pirellone, Massimiliano Romeo. "Noi vogliamo l'Europa dei popoli e delle Regioni, come ha anche detto il presidente Maroni", ha aggiunto. Romeo ha poi annunciato che la Lega non partecipera' al voto sul documento della sessione europea, perche' quest'ultimo "non contiene alcuna critica ed e' ispirato dal pensiero unico". (AGI)
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