(AGI) - Genova 7 giu. - La legge regionale del trasporto pubblico in Liguria cambia, dopo la sentenza dello scorso 8 gennaio del Tar che ravvisava elementi di incostituzionalita' nel provvedimento e aveva rimesso tutto nella mano della Corte Costituzionale: "Abbiamo abolito il bacino unico, adeguandoci ai bacini imposti dalla legge Madia che li ridefinisce sui confini amministrativi delle ex province. Spettera' ora alla Citta' Metropolitana di Genova, e a Imperia, Savona e La Spezia fare le gare e determinare il numero dei lotti: l'ndicazione e' che ciascun bacino faccia una gara unica per un lotto unico" ha detto l'assessore regionale ai trasporti Gianni Berrino che sottolinea pero' una disparita' di trattamento per la Liguria. "Quello che fa sorridere, ma in realta' e' grave, e' che il primo giugno la Regione Calabria ha pubblicato sulla Gazzetta europea il bando che prevede il bacino e il bando unico di gara per 55 milioni di km, grosso modo quello che prevedeva il nostro vecchio pre-bando oggetto del ricorso al Tar: una cosa stranissima. In Toscana c'e' il bando per il bacino unico e la gara unica. In Liguria non e' stato possibile" ha aggiunto Berrino. Il ricorso al Tar era stato presentato a luglio 2015 dall'Autorita' Garante della Concorrenza del Mercato e dalle aziende di trasporto pubblico locale. La nuova legge a fine luglio andra' in consiglio. Nel testo sparisce l'Agenzia regionale per il trasporto pubblico. La Regione fornira' supporto per la stesura e l'espletamento delle gare d'appalto attraverso la stazione unica appaltante. Entro il 31 dicembre 2017 dovra' essere assegnato il servizio perche' scade la proroga per il trasporto pubblico locale. "La vecchia legge avrebbe davvero cambiato il mondo dei trasporti della Liguria" la chiosa di Berrino. (AGI)
Ge4/Sep