(AGI) - Roma, 19 giu. - Il bersaglio preferito erano i turisti: si presentavano come poliziotti, simulavano controlli e perquisizioni per poi in realta' rapinare, di contanti e oggetti di valore, le vittime fermate. Le indagini dei carabinieri della stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno messo fine all'attivita' di tre romeni, di 53, 42 e 37 anni, senza occupazione e senza fissa dimora, tutti gia' con numerosi precedenti alle spalle. I militari li hanno intercettati in via Magenta, all'angolo con piazza Indipendenza. Il modus operandi era sempre lo stesso: uno dei tre, camuffato da turista - con pantaloncini, cappellino, occhiali da sole e mappa della citta' - 'abbordava' tra i veri turisti quelli scelti come vittime, chiedeva informazioni e intratteneva brevi colloqui, fino a che i due complici, in giacca e cravatta, intervenivano identificandosi come agenti di polizia. Mostrando un finto tesserino, simulavano un controllo, iniziando a identificare e perquisire prima il loro complice, il che tranquillizzava le vittime sull'attendibilita' di quanto stava accadendo. Passati al controllo dei turisti, i falsi poliziotti si impossessavano dei contanti e degli oggetti di valore, per poi dileguarsi rapidamente. Ieri pero' al termine della rapina sono immediatamente intervenuti i carabinieri che hanno bloccato i tre "alle prese" con un ignaro turista brasiliano 73enne a cui avevano appena sfilato, durante una finta perquisizione, 1.200 euro in contanti. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Regina Coeli con l'accusa di rapina in concorso. (AGI)
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