(AGI) - Napoli, 2 dic. - Si consolida la pista delle relazioni personali come chiave di spiegazione dell'omicidio dell'ingegnere Vittorio Materazzo, 51 anni, sposato e padre i due figli, ucciso il 28 novembre scorso nell'androne del suo palazzo, in via Maria Cristina di Savoia, con quattro coltellate di cui una mortale che gli ha reciso la carotide. Iscritto nel registro degli indagati il fratello Luca, al quale questa mattina la polizia ha perquisito l'abitazione. Si tratta di un atto dovuto, precisano fonti investigative, in vista degli esami scientifici e medico legali che saranno effettuati nei prossimi giorni. Secondo quanto appreso, tra la vittima e alcuni suoi familiari era in corso un contenzioso legato alla morte del padre e all'eredita' dell'impresa, per il quale Vittorio Materazzo aveva anche presentato un esposto in procura, non convinto delle cause naturali della morte del genitore. (AGI)
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