(AGI) - Pescara, 25 lug. - C'e' qualcosa di nuovo oggi sotto il sole, anzi d'antico: una stagione balneare, in Abruzzo, come non se ne vedevano da tempo. Insomma: da incorniciare. A confermarlo, nero su bianco, i dati di un'inchiesta realizzata nel mese di luglio tra i propri associati da Cna Balneatori, in una decina di centri costieri della regione; inchiesta secondo cui nelle localita' balneari della costa abruzzese il barometro delle presenze ha registrato il tutto esaurito, per la gioia degli operatori balneari, ma a ben guardare dell'intera economia turistica abruzzese. Un dato che induce a previsioni altrettanto rosee per il mese di agosto ormai alle porte, che si annuncia altrettanto ricco di presenze. "I conti sono presto fatti - illustra il responsabile nazionale Cristiano Tomei - e parlano innanzi tutto di presenze, nelle nostre localita' di mare, di qualcosa come tre milioni e mezzo di persone sotto gli ombrelloni che si affollano nei diciassette centri costieri. Una cifra cui si arriva moltiplicando i giorni di utilizzo e le presenze medie per il numero di ombrelloni disponibili". Un ottimo risultato, soprattutto se confrontato con la stagione 2016, e al mese di luglio di un anno fa, quando pero' l'Abruzzo dovette fare i conti con problemi di inquinamento delle acque e di una caduta conseguente della sua immagine turistica: "Per questo - ragiona Tomei - possiamo parlare di una crescita di almeno il sei e mezzo per cento". L'afflusso oltre le piu' rosee previsioni sulle spiagge, soprattutto nei week-end, si traduce nello studio dei balneatori Cna in una spinta positiva di cui beneficia anche il resto dell'offerta turistica regionale, entroterra incluso: "Perche' - dice ancora Tomei - la presenza al mare offre l'occasione per escursioni e gite nelle citta' d'arte, i borghi collinari, i musei e i siti archeologici, le terme, i percorsi eno-gastronomici, la natura, le manifestazioni artistiche e culturali. Opportunita' di cui l'Abruzzo abbonda nella stagione estiva, con il vantaggio di distanze ridotte dalle spiagge". Dalle presenze alla spesa, il conto e' presto fatto. L'inchiesta della Cna stima cosi' in 45 euro la cifra media personale sborsata quotidianamente dai vacanzieri: "Ed e' una somma che comprende l'affitto di ombrelloni e della sdraio, la consumazione di un pasto completo, i costi per il trasporto". (AGI)
Red/Ett