AGI - Una foto in cui compare insieme a Gianroberto Casaleggio, cofondatore del Movimento, che evoca un richiamo alle origini e l'annuncio di un "delicato messaggio" da diffondere: Beppe Grillo, su X, scrive così che "domani, martedì alle 11.03, collegatevi sul mio Blog, sul mio canale Youtube e sulla mia Pagina Facebook. Ho un delicato messaggio da annunciare". Un messaggio accompagnato, appunto, dall'immagine dei due fondatori del Movimento 5 Stelle che incrociano gli sguardi.
"Non mi aspetto nulla", ha commentato Giuseppe Conte rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto che cosa si aspettasse dal messaggio social di Grillo. "Lui ha chiesto che si rivoti e rivoteremo. A chi ha chiesto ancora la riconferma di un bagno di democrazia abbiamo risposto chiamando tutti gli iscritti a votare, semplicemente. Questa è la democrazia, punto".
Intanto del futuro del Movimento ha parlato l'ex ministro dei trasporti, Danilo Toninelli, ospite a 'Giù la maschera' su Rai Radio Uno, puntata dedicata al tema 'Polvere di (5) stelle?'. "Giuseppe Conte vuole un partito in cui un capo decide - ha detto Toninelli -. La democrazia diretta degli iscritti non conta più nulla e i politici possono fare una carriera politica a vita. Questo non è il Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio erano i leader compatti del movimento, ma in un momento storico diverso e comunque si affidavano alla democrazia diretta, alla rete degli iscritti e se facevano accordi. Noi eravamo un metodo. Nel 2013 Gianroberto Casaleggio ci disse in un hotel a Roma: 'Voi sarete l'unico grande vostro nemico. E io metto due regole: i due mandati e la democrazia diretta'. Che cosa stanno facendo adesso?", ha aggiunto.
Per Toninelli, "Conte è un amico ed è giusto che si faccia il suo partito. E' ingiusto però che si cerchi di fare fuori la persona che lo ha reso tale. Conte è Conte grazie a Grillo. E' inaccettabile un processo costituente gestito dallo stesso Conte". L'ex ministro accetterà qualunque risultato dovesse uscire dalle ripetizioni delle votazioni statutarie previste il 5 dicembre ed è disposto a "restare nel Movimento. Anche se mi cacceranno come cacceranno tutti coloro che non sono d'accordo con questa roba progressista. Conte, e lo dico con profondo rispetto, sta dimezzando a ogni votazione l'elettorato del Movimento 5 Stelle. Non si è mai visto un leader politico che più perde e più si consolida".
Per Toninelli "non c'è più una comunità appassionata del progetto, unita che si muove per fare delle battaglie. Conte è un uomo di sistema. Si muove come gli altri leader di partito. Spero che il Movimento possa morire dignitosamente come è nato. Sapete quante persone mi hanno scritto in queste settimane e che stanno soffrendo? Meglio lasciare un vuoto politico che andare avanti con un finto pieno. Molto meglio un vuoto per cui tanta gente si troverà senza un punto di riferimento e probabilmente tra qualche anno potrà nascere qualcosa di nuovo antisistema".