AGI - Primo giorno di 'congresso'. Nova entra nel vivo. Oltre tremila i partecipanti, tanti big del Movimento 5 stelle, tra parlamentari ed ex. Spicca qualche assenza, come quella dell'ex ministro, e attuale componente del Comitato di garanzia, Danilo Toninelli, mentre potrebbe arrivare domani l'ex sindaca di Roma Virginia Raggi.
Beppe Grillo non si è fatto vivo in alcun modo, almeno al momento. Intanto, la notizia arriva a fine pomeriggio, e la dà, dal palco, lo stesso Giuseppe Conte, è stato raggiunto il quorum dei votanti. Passa, insomma, la sua linea, quella che ha invitato tutti gli iscritti a partecipare alla Costituente.
"È la vittoria di chi ha deciso di decidere", scandisce, dopo che il timore dell'astensionismo aveva permeato la vigilia. Ma tant'è. Adesso, ancora a maggior ragione, il drappello della ventina di scontenti che al grido "Dimissioni, siete come il Pd, dopo due mandati a casa" aveva interrotto la manifestazione, resta in sottofondo. Già nell'immediato il presidente M5s non si era scomposto e aveva invitato la platea ad applaudirli: "Lo avevamo previsto. È fisiologico e siamo aperti anche al dissenso", ha detto. Per l'ex premier che chiude questa prima giornata con la formula dell''ask me anything' - rispondendo alle domande del pubblico - oggi è stata la giornata degli abbracci dalla folla, conditi di selfie e strette di mano tra gli attivisti.
Si vota anche al Palazzo dei Congressi di Roma: c'è, infatti, una sala dedicata a seggio oltre al voto online su 'Skyvote', la piattaforma scelta dal Movimento dopo 'Rousseau', operativa anche 'dal vivo'. Responsabile dell'Organizzazione, l'ex capo politico Vito Crimi. Niente gadget, o quasi, per gli oltre tremila partecipanti. Solo sul banco dello stand dedicato ai territori si distribuiscono stelle color argento firmate da Conte con le quali, a loro volta, i rappresentati M5s colorano lo Stivale con altrettante piccole stelline che portano i nomi delle città di provenienza. Qualche caramella con la scritta 'love' e i colori dell'arcobaleno fa capolino nel medesimo stand.
"Io non sono certo l'ultimo entusiasta. Sono tra i più entusiasti di questo processo costituente. Non vogliamo decidere per voi, ma vogliamo decidere con voi", dice Conte ai giovani e osserva la "tanta energia e il tanto entusiasmo". Tra le tante voci di questa prima giornata di Nova c'è quella dell'ex presidente della Camera Roberto Fico: "Nel 2017 abbiamo cassato la regola sulle alleanze, e lo abbiamo fatto per andare al governo e realizzare quello che abbiamo realizzato: Reddito di cittadinanza, Spazzacorrotti e decreto Dignità, quello che Meloni ha distrutto in due anni e che dobbiamo andare a riprenderci. L'obiettivo è scalzare queste persone, se insieme ad altri possiamo raggiungerlo, lo vogliamo fare", dice.
E sulla contestazione di oggi sottolinea che "anche io molte volte, anche se da dirigente del M5s, mi sono trovato in minoranza. Non ero d'accordo su alcune questioni con la Lega, poi ho lavorato all'accordo con il Partito democratico sul Conte 2. Il Movimento politico si muove, cresce, ha delle contraddizioni, delle opportunità, funziona cosi'. Per me ci deve essere la massima apertura".
Intanto però spara ad alzo zero su Davide Casaleggio il capogruppo al Senato, Stefano Patuanelli: "Dal 2013 al 2021 c'è stata una fase, oggi il M5s ha uno statuto deciso con gli iscritti. Quella volta c'era Rousseau, che aveva un elenco di iscritti assolutamente non trasparente, e di cui nessuno sapeva nulla. Sentire Casaleggio che dice le cose che ha detto mi sembra un po' vergognoso".
Tornando al voto sui quesiti che cambieranno decideranno assetto e collocazione del Movimento, domani si conoscerà 'in direttà l'esito del voto e se si saprà se cambieranno le regole delle origini: tetto del doppio mandato, ruolo del garante, per citare due dei nodi da sciogliere. Raggiunto il quorum, si respira più ottimismo.