Tra 'scanner' e 'testa alta', il secondo anno di Meloni a Palazzo Chigi

Stefano Benfenati
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Ufficio stampa/ AGF - Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen
 
Alessandro Serrano' / AGF - Prima riunione del Cdm presieduto da Giorgia Meloni

Intanto, Meloni ribadisce di volere portare a termine il programma con cui ha vinto le elezioni del 2022: riforme e politiche a sostegno delle famiglie e delle imprese. Ora che l'autonomia differenziata è legge (da districare pero' ancora il nodo dei Lep) avanti quindi con il premierato (attualmente a meta' del guado con il primo si' al Senato), la "madre di tutte le riforme" come lo chiama l'esecutivo.
Abolito il reato di abuso di ufficio (è definitivo il semaforo verde del Parlamento al ddl Nordio) la riforma sulla separazione delle carriere è incardinata nelle Commissioni alla Camera.
Densa, nell'ultimo anno, l'agenda internazionale della premier con l'Italia che dal primo gennaio scorso ha assunto la presidenza del G7 con gli occhi del mondo puntati al Vertice di Borgo Egnazia del giugno scorso. Il sostegno all'Ucraina per arrivare ad una "pace giusta", l'impegno costante per il cessate il fuoco nella striscia di Gaza, la richiesta della liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas e la soluzione dei due popoli due Stati: sono le direttive su cui si è incardinata l’attività internazionale della premier.
AFP - Giorgia Meloni con Ursula von der Leyen a Tunisi
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