AGI - Dopo 86 giorni Giovanni Toti, ex presidente della Liguria, torna a essere un uomo libero. L'ordinanza del gip gli è stata prima comunicata dal suo legale, Stefano Savi, poi recapitata in casa, ad Ameglia, dalla Guardia di Finanza. Per il giudice Paola Faggioni, dopo le dimissioni dell'ex governatore rassegnate il 26 luglio scorso, "possono considerarsi sensibilmente affievolite le esigenze cautelari". Toti è libero, "senza alcun tipo di restrizioni", e può partecipare anche alla vita politica, facendo tutto quello che farebbe un normale cittadino, spiega il suo avvocato. Anche se "permangono i gravi indizi di colpevolezza", scrive il giudice, e "nonostante l'estrema gravita' delle condotte criminose, connessa anche alla particolare natura delle funzioni svolte", Toti non può più reiterare il reato. Ora "bisognerà organizzare il lavoro in vista del processo. In primis bisognerà sentire tutte le intercettazioni", sottolinea Savi. E Toti, dal canto suo, incontrando la stampa assiepata sin dalle prime ore del mattino davanti alla sua casa di Ameglia, fa sapere che non si opporrà al giudizio rapido, perché consapevole di poter spiegare tutto. La decisione del gip sulla richiesta di giudizio immediato per Toti, l'imprenditore Spinelli e l'ex presidente dell'Autorità portuale e ex ad di Iren, Paolo Emilio Signorini, arriverà nei prossimi giorni.
Nelle sue prime ore di libertà, l'ex presidente ligure ha incontrato amici e fedelissimi, come la sua ex portavoce Jessica Nicolini, e l'assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone. Abbracci, sorrisi, anche ai cronisti con cui si è intrattenuto pochi minuti. Poi il post sui social, un'abitudine di Toti che mancava da quasi tre mesi: "Sono mancato per un po', e soprattutto mi siete mancati tanto", scrive, ringraziando chi gli è stato vicino durante il periodo dei domiciliari - Quello che è accaduto in questi tre mesi è un processo alla politica - non manca di osservare Toti - ai finanziamenti, trasparenti e legali, agli atti, anch'essi legali e legittimi, che abbiamo ritenuto necessari e utili a far crescere la nostra terra". Immediati i commenti del centrodestra: il viceministro della Lega Rixi si dice "contento che Giovanni Toti sia tornato libero. Rimane la constatazione che sia stato costretto a scegliere tra libertà individuale e dimissioni. Un precedente con modalità anomale per l'assetto democratico del nostro Paese, a ogni livello".
Un parere condiviso anche dal presidente facente funzioni Alessandro Piana che, al di la' della soddisfazione per la liberta' di Toti, lamenta che sia arrivata solo dopo le dimissioni. FdI, che "accoglie positivamente la notizia relativa alla revoca della misura cautelare nei confronti di Giovanni Toti", attende "di fissare un incontro per fare, finalmente, il punto politico insieme". Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati scrive: "È libero anche di rivendicare i 9 anni di buon governo in Liguria, suoi e del Centrodestra, come ancora una volta confermeranno i cittadini chiamati al voto". Ed è oggi che, in qualche modo, parte la campagna elettorale per le regionali, attese per ottobre, ma su cui deve ancora pronunciarsi il governo. "Oggi è bello incontrare Toti per riabbracciarlo da uomo libero - dice Giampedrone - ma è anche un giorno di lavoro. E so già - conclude - che la sua agenda politica e personale da domani sarà fittissima".