AGI - I colori dell'arcobaleno riempiono lo sfondo del muro giallo della sede del V Municipio, e sotto, il titolo del suo ultimo libro 'Ricordatemi come vi pare', uscito postumo pochi mesi fa, campeggia sotto l'immagine di Michela Murgia, rappresentata con quel volto sorridente che dall'alto si impone su tutta via Torre Annunziata, a un passo dal parco archeologico di Villa Gordiani.
Sorge qui, in piena Roma Est, quartiere Prenestino, dove la creatività è di casa e le esplosioni artistiche invadono gli spazi urbani, l'ultima opera di Laika MCMLIV, la 'Banksy italiana', realizzata nell'arco di una settimana in onore della scrittrice sarda scomparsa un anno fa, e ideata dall'attore e attivista Pietro Turano, vicepresidente dell'Arcigay Roma, che ne ha ispirato e coordinato il progetto.
Anche questa volta, come accaduto in passato con i suoi murales dedicati alle donne per l'8 Marzo o, più recentemente, per Ilaria Salis davanti all'ambasciata ungherese, o ancora per il Pride Month, l'attivista e street artist - sempre con il viso nascosto da una maschera bianca e la voce filtrata da un distorsore - ha voluto mandare un messaggio tanto politico quanto sociale.
Dal palchetto montato sotto il murale per l'inaugurazione, attraverso la voce di Turano, si è rivolta ai politici presenti: "Oggi celebriamo Michela e il suo pensiero. Ai politici che vedo qui davanti e che stanno nei palazzi dico solo: tornate ad essere la sinistra che difende i lavoratori e i diritti". Le centinaia di persone presenti, incluse la segretaria Pd, Elly Schlein, e l'ex presidente della Camera Laura Boldrini, le regalano l'applauso più forte della serata.
Sull'evoluzione di questo progetto, Turano rivela che "nasce dall'incontro tra noi di Arcigay Roma e Laika, circa un mese e mezzo fa. Ero scioccato dall'idea, cosi' la prima cosa che ho fatto è stata contattare subito Lorenzo Terenzi e Chiara Valerio, che si sono dimostrati super entusiasti del progetto. Ottenuta rapidamente l'autorizzazione dal Comune, ci siamo messi al lavoro giorno e notte e in una settimana abbiamo realizzato quest'opera fantastica sia esteticamente che dal punto di vista simbolico".
"È stato scelto questo luogo - continua Turano - in primis perché è un Municipio con un'altissima vivacità culturale ed artistica e poi ovviamente anche perché è un luogo centrale per la comunità arcobaleno romana".
Rispetto alle polemiche sorte in questi giorni in seguito alle dichiarazioni di esponenti 'pro life', Turano ribadisce che "se non venisse data loro credibilità da quella politica di destra che oggi è al potere ci faremmo una risata, ma è necessario rispondere in maniera collettiva, come il movimento ci ha insegnato, scendendo in strada, dipingendo muri e pretendendo diritti".
In ricordo di Michela Murgia è intervenuto poi Lorenzo Terenzi, sposato in "articulo mortis": "È un'emozione indescrivibile essere qui sotto quest'immagine di Michela. La foto l'ho scattata io e l'ho scelta perché è la foto di una persona che non si vergogna di essere se stessa, nonostante la malattia e tantissime altre cose. Il mio sogno è quindi che le persone che passeranno qui sotto e guarderanno quest'opera potranno guardarsi dentro, sviluppare ognuno il proprio io e riuscire ad essere se stessi".
In rappresentanza delle istituzioni, oltre al presidente del V municipio, sono intervenuti l'assessore alla Cultura, Miguel Gotor, e Roberto Gualtieri. Il sindaco di Roma ha affermato che "questo murales ci trasmette la fantastica personalità di Michela e ci aiuta ad andare avanti con decisione verso tutte le nostre battaglie per i diritti. Perché una città che non riesce a dare diritti a ciascun cittadino è una città in cui tutti stanno meno bene".