AGI - "Combattiamo battaglie di libertà". È il fil rouge del discorso di chiusura di campagna elettorale per le europee a Napoli del leader di FI Antonio Tajani, punteggiato di applausi e cori 'Antonio, Antonio', paragonato a Jannik Sinner da uno striscione sotto il palco. "Abbiamo avuto il coraggio e la determinazione di tornare in piazza e dedichiamo questa piazza e questa giornata a Silvio Berlusconi, grande campione lui si', che ci guarda dall'alto. A lui dedichiamo, a un anno dalla sua scomparsa, questa manifestazione", esordisce Tajani.
"Qualcuno diceva che ci saremo dissolti come neve al sole - aggiunge - che non avremmo superato lo sbarramento del 4%. Invece siamo qua, nella capitale del Sud, con migliaia persone per dire che ci siamo, siamo forti e vogliamo tornare a essere protagonisti della vita politica italiana. Questa manifestazione è la conclusione di un anno di lavoro duro. Dal giorno della scomparsa del nostro leader abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e far si' che questo partito tornasse a essere protagonista".
Tajani rivendica i 110mila iscritti in tutta italia, "questo siamo noi, una grande forza che si batte sempre e comunque per la libertà. Siamo la forza della libertà perché quando diciamo che l'Agenzia delle Entrate non vogliamo metta le mani nelle tasche degli italiani, combattiamo grandi battaglie di libertà", come i provvedimenti che consentano che "la donna deve essere libera di essere madre e lavorare", che "nessuno in Italia resti indietro", per "creare lavoro e aiutare le imprese" perché "senza lavoro non c’è né libertà né dignità".
"La lotta alla disoccupazione sarà una priorità - promette - la combatteremo in Italia e in Europa e anche contro la pressione ficcale. E vogliamo che ogni processo in Italia sia più giusto, e quando parliamo di giustizia noi diciamo che chi è colpevole deve scontare la pena in carcere ma che anche in carcere c’è diritto a vivere. Anche il colpevole deve essere rispettato come persona, come la polizia penitenziaria e come le donne e gli uomini delle forze dell'ordine".
Sul fronte della sanità, ricorda Tajani, "il governo sta facendo di tutto per abbattere le liste di attesa, ma per cambiare la sanità bisogna cambiare anche le regole del gioco". "Battaglie di libertà sono anche quelle che conduciamo in politica estera come per l'Ucraina. Sono una battaglia di libertà perché è un diritto del mondo la pace", conclude.