AGI - Il primo dei leader ad annunciare la discesa in campo è stato Matteo Renzi. Matteo Salvini e Giuseppe Conte hanno già detto che non saranno ai nastri di partenza della gara. Antonio Tajani ha fatto un ulteriore passo in avanti: "Sono pronto a candidarmi, ne parlerò anche con i miei alleati di governo, vedrò quali sono gli impegni di ministro. Il giorno 20 aprile in occasione del Consiglio nazionale di Forza Italia spiegherò le ragioni in un caso e in un altro", l'annuncio del segretario di Forza Italia. Tra il 15 e il 19 si terrà la direzione nazionale del Pd con la segretaria dem Schlein che dovrebbe sciogliere la riserva sulla sua corsa.
Dal 26 al 28 aprile a Pescara si terrà la conferenza programmatica di FdI: dovrebbe essere l'evento in cui la premier Giorgia Meloni potrebbe annunciare la sua candidatura come capolista in tutte le circoscrizioni. Subito dopo quella data si dovrebbe stringere sul duello televisivo tra il presidente del Consiglio e la numero uno del Nazareno che si dovrebbe quindi 'sfidare' in regime di par condicio (oggi la maggioranza ha depositato, tra l'altro, gli emendamenti alla delibera messa a punto dall'Agcom, si punta, tra l'altro a rivedere il criterio delle fasce orarie con "valori" diversi messo a punto dall'Agcom).
È partito, dunque, il rush finale in vista dell'appuntamento dell'8 e del 9 giugno. E continuano le manovre al Centro: mentre Tajani e Lupi lavorano all'intesa tra FI e Noi moderati, oggi Salvini e Cesa hanno annunciato un patto federativo tra la Lega e l'Udc che prevede anche la costituzione del gruppo parlamentare dei centristi alla Camera.
Il segretario del partito azzurro ha anche annunciato durante una conferenza stampa due nuovi candidati civici nelle liste di Forza Italia al Centro Italia: Graziella Ciriaci, imprenditrice marchigiana, e Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo. "L'obiettivo del 10% è vicino", ha sottolineato. L'obiettivo dei forzisti è quello di superare proprio la Lega all'appuntamento di giugno.
Dopo il voto poi si aprirà la partita sui vertici delle istituzioni europee. Draghi presidente del Consiglio Ue? "È una personalità di alto livello ma dovranno essere gli Stati membri a decidere. Ogni decisione deve essere presa dopo il voto. È prematuro parlare di nomi", ha risposto il responsabile della Farnesina.
"Il prossimo presidente della Commissione europea dovrà essere un rappresentante del Ppe, questa è l'unica cosa certa", ha detto poi il ministro degli Esteri. Ma sarà Ursula von der Leyen anche dopo le polemiche? "Forza Italia rispetta le regole", e stando ai sondaggi "presidente sarà lei o un altro esponente del Ppe", ha tagliato corto ribadendo che se ne parlerà "dopo le elezioni, probabilmente a settembre. C’è molto tempo".Mentre Salvini continua a ribadire il suo no a von der Leyen. "Mi aspetto risposte concrete ai cittadini ed europei, penso per esempio a pescatori, agricoltori e lavoratori del settore automotive, non favori agli amici nominati come inviati Ue per le Pmi", ha rimarcato. La premier nello studio di Porta a porta ha spiegato che i conservatori potrebbero anche avere un loro candidato alla presidenza della Commissione. "Questa è una decisione che dobbiamo ancora prendere", ha aggiunto. Sarà in quel caso necessario trovare l'accordo con i polacchi di Pis e l'occasione potrebbe arrivare a margine del prossimo Consiglio europeo.