AGI - "Prende il via, all'esito di un intenso lavoro istruttorio, un tavolo comune del Ministero della Salute e del Ministero della Famiglia, promosso dai ministri Orazio Schillaci ed Eugenia Roccella, sulla problematica della disforia di genere dei minori, a partire dall'utilizzo della triptorelina, il farmaco bloccante della pubertà. Il tavolo di tecnici ed esperti, la cui composizione verrà completata nei prossimi giorni, è finalizzato all'elaborazione di nuove specifiche linee di indirizzo, alla luce di una ricognizione della letteratura scientifica e delle esperienze di altri Paesi che, dopo aver promosso una pratica estensiva di questi farmaci, stanno rivedendo le proprie posizioni". A darne notizia è un comunicato congiunto dei due ministeri, che riepiloga anche l'attività fin qui compiuta a proposito della problematica della disforia di genere e dell'utilizzo dei bloccanti.
"L'iniziativa - si legge ancora nella nota - fa seguito all'audizione, presso il Ministero della Salute, delle principali società scientifiche coinvolte nella problematica della disforia di genere negli adolescenti, e a un quesito avanzato al Comitato Nazionale di Bioetica per valutare l'opportunità di riesaminare la questione dell'uso della triptorelina nei casi di disforia di genere dei minori. Tale istanza è stata inoltre accompagnata, tra l'altro, dall'avvio di una ricognizione presso le Regioni relativamente al monitoraggio clinico e di spesa e alle prescrizioni di triptorelina per i casi di disforia, e alla richiesta di una relazione ad AIFA - conclude il comunicato - sulle indicazioni terapeutiche per la somministrazione del farmaco".