AGI - "Non ci sono divisioni in FdI. Io ho guidato questa comunità qui a Roma per circa 10 anni, da quando nasce FdI. Ho fatto un lavoro importante di tessitura ora tendo la mano a Marco Perissa e affido a lui la guida. Non sarai solo in questo percorso, i nemici stanno fuori dal nostro partito". Lo ha detto Massimo Milani dal palco ritirando la sua candidatura alla guida della federazione romana del partito. Milani andrà ad affiancare Giovanni Donzelli come responsabile organizzazione. Avrà il ruolo di vice con Augusta Montaruli e Luca Sbardella.
Soddisfatto Maro Perissa, neo presidente della federazione FdI di Roma. "Sono molto contento. Va riconosciuto a Massimo Milani un senso di grande responsabilità. Cambia poco nella mia testa, perchè avremmo continuato a lavorare insieme. Il risultato non cambia ma sono felice per il metodo seguito".
Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati co-fondatore di Fdi., ha ringraziato Milani "per questo gesto di generosità, i suoi dieci anni alla guida della Federazione romana sono stati impagabili e ci hanno consentito di crescere in altezza e in larghezza, più forti e con più consensi ma anche più radicati e presenti in ogni angolo della città. Abbiamo fatto diventare finalmente 'centrò le periferie, una rivoluzione copernicana che ci ha consentito di volare su percentuali inimmaginabili per la destra. Ed è successo grazie alla seminagione di Giorgia Meloni e al terreno fertilizzato da Massimo. Ma per vincere la battaglia per il governo di Roma ci vuole unità e Massimo Milani, il cui lavoro impagabile e quotidiano non è stato sempre facile, ha deciso di comportarsi diversamente, con amore verso FDI e verso la capitale. In bocca al lupo per il prestigioso incarico nazionale ricevuto, affiancherà e compenserà con la sua stazza il coordinatore nazionale dell'organizzazione Donzelli. Auguri di buon lavoro a Marco Perissa, non sarà facile essere all'altezza di quanto fin qui costruito nei decenni da generazioni più generose che eccentriche, ma la sua stoffa ha sempre rappresentato motivi di vanto per la destra ed emergerà perentoria nel lavoro che l'aspetta. Chi sperava in una guerra tra 'fratellì e 'sorellè, sappia che questa comunità politica e umana è nata dal ventre della stessa Madre. Una madre chiamata Italia che ha Roma la sua unità".
"Siamo a più di 200mila tesserati, questo vuol dire che il nostro partito è un partito vero", ha sottolineato Arianna Meloni, responsabile nazionale del tesseramento di FdI dal palco del Congresso romano del partito. "Siamo qui per dimostrare che non siamo un'utopia e che non saremo mai una delusione" - ha aggiunto - ma "militanti" che stanno "sempre e comunque affianco alla gente".