AGI - In corso presso Palazzo Ferrajoli l'incontro 'Il valore della felicita' Remind' in occasione della Giornata internazionale della Felicità. Scopo dell'iniziativa è mettere questo sentimento tra i prioritari per la tutela e il benessere delle persone, dove vivono, operano e transitano, e per favorire un approccio positivo - più inclusivo, equo e bilanciato - in relazione alla crescita personale e professionale con l'intento di uno sviluppo sostenibile economico e sociale.
Tra i partecipanti Maurizio Gasparri presidente Gruppo Forza Italia al Senato che ha dichiarato: "Abbiamo vissuto con Remind molte occasioni di incontro su tematiche tecniche ed economiche. Questo momento dedicato alla felicita' e al benessere dell'animo rappresenta una grande e nuova occasione di riflessione per valorizzare la nostra visione legata allo sviluppo integrale della persona. Non possiamo progettare un mondo sostenibile e migliore sotto il profilo economico e ambientale senza credere in sentimenti positivi, in valori umani saldi, ancorati alle nostre più autentiche tradizioni. Benessere fisico certo fondato su livelli di civile convivenza e dentro città e territori sempre più vivibili e attrezzati, con strutture e opere pubbliche capaci di mettere in sicurezza i nostri ambienti: ma non solo. Vogliamo donne e uomini felici, che realizzino i loro progetti di vita e, al contempo, siano adeguatamente tutelate le categorie più fragili, come anziani, bambini, diversamente abili o malati. Una visione integrale del benessere nella società, nella quale tutti possano concorrere a realizzare sogni e progetti, rispettando e valorizzando le individualità secondo principi di sana educazione e buone pratiche. Ogni persona ha il diritto di conquistare la sua felicità e vivere compiutamente aspirazioni e desideri, nuove e migliori dimensioni professionali, adeguati livelli di libera convivenza".
Presente all'incontro anche Tommaso Foti Presidente Gruppo Fratelli d'Italia alla Camera. "Noi dobbiamo pensare - ha dichiarato - che abbiamo una Nazione, una Patria, che ha principalmente un patrimonio abitativo vetusto, e soprattutto in questo ambito noi dobbiamo ipotizzare dei progetti di rigenerazione urbana che coniughino quella che è una minor emissione in atmosfera di Co2, rispetto anche però alla possibilità di avere degli spazi verdi; quindi abbiamo la necessita' di ripensare un po' le città rispetto ad un criterio che era solo quello di espandere la città ben oltre i confini tradizionali, vi sono delle città che addirittura hanno quadruplicato la loro estensione rispetto alla fine della guerra, dobbiamo anche forse renderci conto che se dobbiamo consumare meno suolo, più che pensare ad estenderci orizzontalmente, dobbiamo anche superare un vecchio retaggio che ci porta ad avere tradizionalmente il sospetto per le costruzioni verticali, e invece anche quelle possono essere una soluzione, quando pero' non diventano agglomerati di costruzioni verticali, ma diventano costruzioni verticali in un agglomerato di servizi che possa rendere la persona sempre e comunque al centro dello sviluppo di quell'area, di quella zona, di quelle funzioni che andiamo a localizzare nella zona".