AGI - "Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Usa è stata firmata l'autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti. Un risultato frutto dell'impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il governo federale che ringrazio". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video registrato a Washington, dove è arrivata ieri per un incontro con il presidente Joe Biden.
"È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia, per tutti noi. Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto e ora aspettiamo Chico in Italia", aggiunge Meloni.
Su X la premier scrive "e ora ti aspettiamo in Italia Chico".
Chico Forti, 24 anni di battaglie
Chico Forti, il 65enne trentino che dal 2000 sconta una condanna all'ergastolo per omicidio in Florida, è stato al centro di un lungo impegno diplomatico dell'Italia. Prima dell'annuncio della premier Giorgia Meloni da Washington che finalmente è stato firmato il trasferimento, nel dicembre 2020 l'allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio si era sbilanciato sui social su un imminente ritorno in Italia, poi sfumato per problemi burocratici.
Forti era stato condannato nel 2000 all'ergastolo senza possibilità di condizionale per l'omicidio nel 1998 a Miami di Dale Pike, figlio di Anthony Pike dal quale l'imprenditore trentino stava acquistando il Pikes Hotel, a Ibiza. L'ipotesi era che qualcuno avesse informato Dale che suo padre, affetto da demenza senile, stava per essere raggirato da Forti.
L'ex campione di windsurf ed ex produttore televisivo si è sempre proclamato innocente. Fu rinchiuso nel Dade correctional institution di Florida City, vicino a Miami, ma la sua vicenda giudiziaria è sempre stato molto oscura anche perché l'ipotesi di truffa fu subito archiviata e ci sarebbero state diverse violazioni delle garanzie spettanti all'imputato.
Forti, dopo una ricca vincita nel quiz televisivo TeleMike, negli anni '90 si era trasferito negli Stati Uniti. Per chiederne il trasferimento in Italia si erano mossi molti personaggi pubblici e nel 2021 anche l'allora Guardasigilli Anna Marta Cartabia, ma l'ostacolo principale era che in Italia in teoria non potrebbe scontare la pena comminatagli, in quanto abilitato a usufruire della libertà condizionale e di altri benefici. Ora finalmente è arrivato il via libera al trasferimento.
Tajani, straordinario risultato del governo
"La firma ottenuta oggi dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per l'autorizzazione al trasferimento di #ChicoForti è uno straordinario risultato del Governo e della diplomazia" lo scrive il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani su X.
Salvini, ottima notizia
"Firmata l'autorizzazione al trasferimento in Italia per Chico Forti: un abbraccio a lui e alla famiglia, è un'ottima notizia frutto anche dell'impegno e della serietà del governo. Altra promessa mantenuta". Così il vicepremier leghista Matteo Salvini. Orgoglioso dei nostri funzionari. In silenzio continuiamo a raggiungere risultati importanti.
Fitto, grazie a Meloni si chiude vicenda dolorosa
"Il ritorno in Italia dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti del nostro connazionale Chico Forti è una bellissima notizia" lo dichiara Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr Raffaele Fitto.
"Si chiude così con successo, grazie alla determinazione del Presidente Meloni e del Governo, una vicenda complessa e dolorosa che per anni era stata oggetto di negoziato fra le Autorità italiane e quelle degli Stati Uniti". "Siamo felici per Chico e per la sua famiglia"
Lollobrigida, rientro grande notizia
"Dopo 24 anni, finalmente Chico Forti torna in Italia. Anche questa promessa è stata cosi' mantenuta. Un plauso al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutti coloro i quali hanno lavorato con serietà e in silenzio per ottenere questo importantissimo risultato. La firma dell'autorizzazione al trasferimento in Italia del nostro connazionale è una grande notizia per lui, per la sua famiglia e per l'Italia tutta". Cosi' il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.