AGI - "A me interessa mandare a casa Meloni e la Sardegna può essere un primo passo. Non mi piace parlare di laboratorio perché penso sia irrispettoso verso gli elettori sardi, però è chiaro che qui con il Pd abbiamo messo in campo una proposta forte, incarnata da una candidata credibile, competente e onesta. Dobbiamo farlo anche a livello nazionale, io chiedo solo che ci sia un progetto serio e autentico e non un cartello elettorale dettato dalla necessità e dall'ansia di potere degli apparati". Lo dice il leader M5s, Giuseppe Conte, intervistato da "La Repubblica".
Cosa non c'è di serio allo stato attuale? "Non ho detto che non ci sia serietà, ma bisogna sedersi a un tavolo e affrontare le questioni per arrivare a una sintesi là dove partiamo da posizioni più distanti" ha replicato Conte per poi precisare che "il mio obiettivo non è mai stato attaccare il Pd, è dare agli italiani un altro governo. Sui provvedimenti più scandalosi, come sull'autonomia differenziata, Meloni dice sempre che lei ci mette la faccia. Peccato che sia una faccia di bronzo. Ecco, occorre lavorare - conclude - per risparmiare agli italiani questo spettacolo".