AGI - Contatti tra staff in vista del confronto televisivo tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la segreteria del Pd, Elly Schlein. L'annuncio arriva dagli entourage delle due leader. I contatti di oggi seguono la telefonata dell'8 febbraio e la disponibilità manifestata da Meloni a inizio anno alla proposta avanzata da Schlein. Il punto tra gli staff sul duello è il primo di una serie di confronti che, nelle prossime settimane, serviranno a definire dettagli, modalità del 'faccia a faccia'. Secondo quanto si apprende, gli staff sono ancora all'inizio della trattativa e nulla è ancora stato definito, a cominciare dalle regole di ingaggio.
Il timing, comunque, sarebbe ancora lungo: non si parlerebbe di un confronto prima della fine del mese di marzo. Meloni è concentrata sul tour di avvio della presidenza del G7, iniziato con la visita in Giappone, che proseguirà in Canada e, forse, negli Stati Uniti. Sabato 24, giorno del secondo anniversario dell'attacco russo all'Ucraina, si terra' un vertice in videoconferenza dei leader del G7, il primo da quando l'Italia ha assunto la presidenza del gruppo. E non sarebbe escluso che la premier torni a Kiev prima della fine del mese.
Dal canto suo, Schlein è impegnata ancora nel suo tour elettorale per l'Italia. La segretaria dem continua a cercare la polarizzazione del confronto con la premier, convinta che sia la chiave di volta per arrivare alla soglia psicologica del 21 per cento alle prossime elezioni europee e che le consentirebbe anche, da candidata, di incassare un consenso personale che la 'blinderebbe' al Nazareno. Anche in caso di risultato negativo del Pd, è il ragionamento che si fa in Transatlantico, un buon risultato personale respingerebbe eventuali tentazioni di avvicendamento nutrite dalla minoranza dem. Polarizzazione che ha portato Schlein ad accrescere i toni dello scontro e incalzare le risposte alla premier.
Perché il duello con Meloni abbia successo a livello di numeri alle urne, ragiona una fonte dem di primo piano, sarebbe necessario che la competizione elettorale fosse reale. Ovvero, che sia Schlein sia Meloni siano in pista con le rispettive candidature alle Europee. Al momento quella della segretaria è data praticamente per certa, mentre si attende l'ufficializzazione di quella di Meloni. "Mi impegno volentieri in un confronto tv con Elly Schlein", aveva risposto Meloni nel corso della conferenza stampa di inizio anno.
"Credo che sia normale e giusto che il presidente del Consiglio si confronti con il leader dell'opposizione prima della campagna elettorale delle elezioni europee. Non mi sono mai sottratta non lo faro' stavolta - aveva detto -. Molto volentieri". "Adesso non so dirle la sede. Non mi faccia prendere impegni sul dove", aveva poi risposto al giornalista di SkyTg24, notando come, ponendo la domanda, il cronista avesse "messo anche un 'chip' sulla questione".