AGI - Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, sarà audito alla Camera in commissione Bilancio sulla Manovra mercoledì 27 dicembre. Il suo intervento sarà solo sulla legge di Bilancio (che dopo l'approvazione di ieri al Senato ha iniziato oggi il suo iter a Montecitorio) e non anche sulla bocciatura del Mes e sul nuovo patto di stabilità come chiesto dalle opposizioni, Pd, M5S, Azione e Italia viva.
"Compatibilmente con la sua agenda", ha detto in commissione il sottosegretario all'Economia, Federico Freni, dando conto delle interlocuzioni con Giorgetti, il ministro "si riserva per il 27 pomeriggio una eventuale audizione", e che comunque sarà "ben lieto di rispondere a tutti i temi che riguardano la legge di bilancio, come per altro ha già fatto in commissioni congiunte. Laddove la commissione ritenesse opportuno chiedere un'audizione riguardo a temi diversi, il ministro sarà lieto di accettarla, ma al di fuori della sessione di bilancio, nei termini e nelle modalita' che il Parlamento riterrà".
"Aspettiamo dunque Giorgetti, che verrà in Commissione e lo ringraziamo per la disponibilità, anche se si dice indisponibile a parlare di altro. Vedremo se riuscirà a spiegare in che modo con questa legge di Bilancio e le loro politiche potranno evitare il disastro sociale, viste le regole del Patto di stabilità che hanno appena siglato contro gli interessi del Paese", ha commentato Marco Grimaldi, vicepresidente Avs alla Camera, al termine dei lavori della commissione Bilancio.
Per il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, "la Manovra del governo Meloni è totalmente iniqua dal punto di vista sociale e ambientale. L'approvazione di una spesa senza precedenti per gli armamenti e il finanziamento di progetti inutili e dannosi, come il ponte sullo Stretto di Messina, rappresentano una direzione inaccettabile per il Paese. Mentre si tagliano pensioni, investimenti per scuola, sanità e trasporto pubblico destiniamo miliardi di euro per le armi. Il governo Meloni vuole armarci fino ai denti".
La seduta della commissione Bilancio della Camera che ha incardinato la manovra si è chiusa intorno alle 13. Alle 14,30 scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti. Il Partito democratico dovrebbe presentarne circa 300, come Alleanza Verdi e sinistra, mentre il Movimento 5 stelle ne dovrebbe depositare circa 150. Le proposte di modifica saranno esaminate mercoledì prossimo, ma il tempo stringe e molto probabilmente la commissione non riuscirà a votarli tutti e si limiterà a conferire il mandato ai relatori. Il 27 si svolgerà infatti anche l'audizione del ministro Giorgetti. Il testo della manovra - approvato ieri dal Senato - è atteso in Aula il 28 dicembre alle 9 per la discussione generale. Alle 17 del giorno seguente è previsto l'inizio delle dichiarazioni di voto e alle 19 il voto finale.