AGI - "Penso che questo raduno sia stato un mezzo flop: Le Pen non è venuta e neanche Wilders. Il bilancio politico di questo incontro ha avuto pochi effetti se non di marcare una differenza nel centrodestra". Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ospite di "In mezz'ora" su Rai Tre parlando della convention dei sovranisti.
"Nessuno ha mai voluto mai cacciare questi partiti. La nostra è una città aperta - ha ricordato il sindaco - altrimenti avremmo un atteggiamento simile a chi vuole chiudere i confini. Abbiamo solo detto che i nostri valori sono incompatibili con quelli dell'ultradestra. La storia di Firenze è europeista".
"Per questo - ha ripreso Nardella - il raduno dei sovranisti è suonato come una provocazione per la città. Ho fatto un appello a cittadini a manifestare senza cadere in espressioni intolleranti. Poi c'è stata anche un po' di mistificazione sulle mie parole. Ci mancherebbe che gli Uffizi non fossero aperti a questi signori ma io ho detto che non si deve politicizzare questo grande simbolo di cultura", ha concluso il primo cittadino di Firenze, riferendosi questa volte a una dichiarazione resa poco prima da Matteo Salvini.
Il segretario leghista aveva rivolto un ringraziamento al direttore degli Uffizi Eike Schmidt "che ha aperto le porte del museo a chi vuole che la cultura sia tutelata. Un ringraziamento a Firenze che ci ospita e un bacione all'amico di Dario Nardella - aveva aggiunto Salvini . che ha introdotto in Costituzione il divieto di visitare i musei a chi non è di sinistra".