AGI - Non è previsto alcun passaggio parlamentare riguardo al protocollo d'intesa tra Roma e Tirana sulla costruzione in Albania di due strutture per la gestione dei flussi degli immigrati. Lo chiarisce il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. "C'è già un accordo internazionale che regola la materia", afferma.
Il protocollo è "un trattato di collaborazione rafforzata tra Italia ed Albania già previsto dagli accordi internazionali precedenti sottoscritti dai due Paesi. Il primo del 1995, il secondo del 2017. Si tratta quindi di un accordo di collaborazione rafforzata previsto da quelli precedenti già sottoscritti e ratificati negli anni passati, quindi il passaggio non serve", sottolinea Ciriani.
"La collaborazione tra Stati Ue e stati extra Ue è decisiva" nel fenomeno dell'immigrazione, ha affermato la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa con il primo ministro dell'Albania Edi Rama, presenta ndo i contenuti del protocollo d'intesa. "È un accordo di respiro europeo. Dimostra che si può collaborazione sul fronte della gestione dei flussi. L'Albania darà la possibilità di utilizzare alcune aree del territorio albanese con l'Italia che potrà allestire centri" per i migranti, ha detto la premier.
"Contrastare il traffico di esseri umani, prevenire il traffico di esseri umani e accogliere chi ha diritto alla protezione: questi i tre obiettivi dell'accordo siglato oggi da Italia e Albania", ha spiegato la premier. L'Italia potrà realizzare due strutture in Albania "per la gestione dei migranti illegali: potranno accogliere inizialmente sino a tremila persone che resteranno qui per il tempo di espletare le domande di asilo ed, eventualmente, ai fini del rimpatrio", ha osservato Meloni.
"L'accordo sulla gestione di flussi migratori fra Italia e Albania non riguarda i minori, le donne in gravidanza e soggetti vulnerabili", ha sottolineato il presidente del Consiglio. "La giurisdizione all'interno di questi centri sarà italiana. Nel porto di Shengjin ci si occuperà delle procedure di sbarco e identificazione, mentre in un'altra area più interna si realizzerà un'altra struttura sul modello dei Cpr. L'Albania collabora con le sue forze di polizia con le forze di sicurezza e di sorveglianza esterna delle strutture", ha spiegato Meloni.
Rama: "Se l'Italia chiama, l'Albania c'è"
"Se l'Italia chiama, l'Albania c'è. La geografia è ora la maledizione dell'Italia. Se si entra in Italia, si entra in Europa", ha affermato il premier albanese, Edi Rama. Meloni spiega che l'Italia potrà realizzare due strutture in Albania "per la gestione dei migranti illegali: potranno accogliere inizialmente sino a tremila persone che resteranno qui per il tempo di espletare le domande di asilo ed, eventualmente, ai fini del rimpatrio", osserva Meloni.
"L'accordo sulla gestione di flussi migratori fra Italia e Albania non riguarda i minori, le donne in gravidanza e soggetti vulnerabili", ha sottolineato la presidente del Consiglio. Rama sull'immigrazione ha aggiunto: "L'Albania ha una storia di ospitalità. È l'unico paese europeo dove ci sono stati più ebrei dopo la seconda guerra mondiale, dove migliaia di italiani sono stati protetti e non sono stati lasciati in preda dei nazisti. Abbiamo protetto dalla pulizia etnica migliaia di persone che scappavano da Milosevic e abbiamo dato rifugio a donne e famiglie afghane, quando la NATO ha mollato l'Afghanistan".
L'Ue: l'accordo Italia-Albania sembra diverso da Gran Bretagna-Ruanda
"Abbiamo bisogno di comprendere il caso italiano" dell'accordo con l'Albania per il trasferimento di persone migranti salvate nel Mediterraneo "prima di poter entrare nei dettagli, ma dalle prime informazioni che vediamo questo non è lo stesso caso" dell'accordo tra Regno Unito e Ruanda. "Ma, ripeto, abbiamo bisogno di informazioni dettagliate". Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Anitta Hipper, nella conferenza stampa quotidiana dell'esecutivo Ue.
Tajani, l'accordo rispetta tutte regole Ue
L'accordo sottoscritto dall'Italia con l'Albania sui migranti è "un accordo sottoscritto con lo stato albanese che rispetta tutte le norme comunitarie". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durate una conferenza stampa all'ambasciata italiana a Tokyo dopo il vertice dei ministri degli Esteri del G7.
Zuppi, è il fallimento dell'accoglienza
"Di per sè è una ammissione di non essere in grado. Non si capisce perché non venga sistemata meglio l'accoglienza, qui non c'è dubbio. Mi sembra che ci siano anche delle discussioni all'interno della maggioranza, quello che sicuramente è importante è avere un sistema di accoglienza che dia sicurezza a tutti, a chi è accolto e a chi accoglie". Cosi' il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi.
Lega, nessun malumore di Salvini contro Meloni
"A differenza di quanto sostengono alcuni retroscena sui giornali di oggi, non c'è alcun malumore di Matteo Salvini nei confronti di Giorgia Meloni". È quanto si legge in una nota della Lega. "Peraltro - sottolinea il partito - l'accordo con l'Albania sull'immigrazione è utile e positivo: proprio il vicepremier e ministro l'ha specificato pubblicamente ieri confermando la linea della Lega".