AGI - Dannosa, pericolosa, senza visione: sono solo alcuni dei giudizi con cui le opposizioni bocciano la legge di bilancio approvata in Consiglio dei Ministri. Una manovra che conferma le preoccupazioni dei leader della minoranza parlamentare sulla sanità, i salari, la scuola. "È una manovra senza visione strategica, senza misure in grado di ridare slancio all'economia e agli investimenti", attacca la segretaria del Partito Democratico.
Una manovra, "fatta per dare qualche contentino ma che, alla fine, non migliorerà le vite degli italiani", aggiunge Elly Schlein, "tantomeno quelle dei 3.5 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri che il governo ancora una volta Meloni ha ignorato non occupandosi dei loro salari, che restano fra i più bassi in Europa".
Non solo: la legge di bilancio conferma le previsioni più fosche del Pd sulla sanità, tema che sarà il 'cuore' della manifestazione indetta dai dem a Piazza del Popolo l'undici novembre: "Giorgia Meloni non mette nemmeno i 7 miliardi che servivano a non ridurre i livelli di spesa di quest'anno, questo significa tagli ai servizi. E non si pensi di ridurre le liste d'attesa solo caricando di ulteriore lavoro il personale sanitario che è già al limite, senza sbloccare le assunzioni", osserva la leader dem.
Conte: "Manovra nsignificante e dannosa"
"Nulla contro il carovita, nulla contro il caro mutui e nulla contro il caro carburante": è il cahiers de doleances di Giuseppe Conte che ammette di "capire" la scelta di Giorgia Meloni: la premier "nella conferenza stampa sulla manovra è andata via senza rispondere alle domande dei giornalisti", spiega Conte, "d'altronde che cosa avrebbe dovuto dire? Non mette nemmeno un euro in più' nelle buste paga dei lavoratori, perché si limita a fare il compitino di confermare un taglio del cuneo fiscale che già esiste".
Ciò che più allarma il Movimento 5 Stelle, tuttavia, sono le parole del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che, in conferenza stampa, ha avvertito: "Sulle pensioni sarà molto più restrittivo l'accesso alla pensione anticipata".
Conte ricorda gli attacchi alla ministra del governo Monti, Elsa Fornero, e chiosa: "Nessuna traccia delle pensioni minime a 1000 euro, invece viene definitivamente cancellata Opzione donna. Niente per scuola e sanità, che torna a livelli di investimento rispetto al Pil inferiori al pre-pandemia". Insomma, "una manovra insignificante e dannosa", per il capo del M5s, "che in un momento di grandi difficoltà economiche per i cittadini lancia un messaggio chiaro: arrangiatevi".
Calenda: "Una manovra pericolosa"
L'aggettivo scelto da Carlo Calenda è "pericolosa" oltre che "populista". Il segretario di Azione, infatti, segnala che la legge di bilancio prevede "quattordici miliardi di tagli provvisori di tasse fatti in deficit, cioè indebitando i cittadini. Poco e nulla su sanità e scuola, i diritti fondamentali dei cittadini oggi compromessi".
Ma anche il capitolo Pnrr, per l'ex ministro dello Sviluppo Economico, offre un "confronto con la Spagna impietoso". Per non dire della "politica industriale: questo Governo non sta riuscendo a far accadere nulla. Abbiamo sempre riconosciuto le difficolta' del contesto e gli errori dei governi passati (il buco del superbonus), ma questa risposta", sottolinea Calenda, "peggiora la condizione di insicurezza finanziaria del paese in un contesto internazionale instabile e incerto. Loro se ne assumeranno la responsabilità, noi ne pagheremo il conto. Purtroppo".
Magi: "Depressivo e deprimente". Fratoianni: "Premier illusionista"
"Depressivo e deprimente", sono gli aggettivi di Riccardo Magi per quello che definisce un "tetris assistenzialista. Nessuna misura strutturale per crescita, concorrenza e giovani. Capisco che non possono realizzare le loro proposte, capisco che la situazione economica internazionale è complicata, capisco il fardello del superbonus, ma cosi' siamo ben al di sotto di qualsiasi aspettativa", conclude il segretario di Piu' Europa.
"Illusionista", per Nicola Fratoianni, è la presidente del Consiglio che in conferenza stampa offre "chiacchiere: non esistono i 100 euro in busta paga, con il cuneo fiscale, sono molti meno, come si è visto purtroppo nei mesi scorsi", osserva l'esponente rossoverde: "Sulla sanità il gioco di prestigio è persino peggiore perché non c'è alcuna risorsa aggiuntiva allo stretto necessario del rinnovo di contratto del personale e soprattutto, sono insultanti le parole di Meloni che parla di somma mai investita".
"La somma mai investita è quella degli italiani, costretti a spendere 40 miliardi di euro nella sanita' privata pur di curarsi. Ma d'altra parte, da chi ha promesso il taglio delle accise sulla benzina e poi ha fatto il contrario, non ci si poteva aspettare altro", conclude il segretario di Sinistra Italiana.