AGI - "Italia e Germania sono convinti che serva una soluzione europea per il problema immigrazione". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in conferenza stampa da Berlino con l'omologa Annalena Baerbock. "I rapporti tra Italia e Germania - ha aggiunto il ministro - sono tra due paesi alleati che fanno parte dell'Ue, che lavorano insieme su tanti fronti a livello internazinale". "Nessun paese - ha proseguito - può essere lasciato da solo perché il fenomeno migrazione è di così grande portata che neanche l'Europa da sola potrebbe riuscire a risolverlo".
"È necessario essere molto fermi nel fermare il traffico di migranti e tutta l'Europa deve essere molto severa", ha proseguito Tajani, "servono accordi, e siamo in sintonia, con i Paesi da cui partono i migranti. Nessuno vuole che le barche che portano questi migranti abbiano dei naufragi".
"Nessuno fa la guerra alle Ong"
"Gli sforzi finanziari dei singoli Stati si concentrino su soluzioni strutturali della questione migratoria", ha proseguito il vicepremier, sottolineando che "nessuno fa la guerra alle Ong, però non possono essere una sorta di calamita per attrarre migranti irregolari che poi, guarda caso, vengono portati sempre e soltanto in Italia perchè è il porto più vicino".
"Le navi delle Ong possono fare soccorso in mare, ma non si può trasformare l'Italia nel luogo dove tutte le Ong accompagnano i migranti, anche perchè sono migranti che non vogliono venire in Italia ma vogliono raggiungere altri Paesi europei", ha detto ancora Tajani. Per questo, ha sottolineato, serve una soluzione europea e "si devono trovare accordi sui paesi di origine".
La frontiera dei Balcani
Italia e Germania, inoltre, "sono d'accordo a lavorare insieme nei Balcani, anche sulla questione dei flussi migratori secondari", ha continuato Tajani, "alla frontiera orientale di Trieste e Gorizia continuano a esserci ingressi e la Germania sa cosa significa".
L'incontro del 22 novembre tra i governi di Italia e Germania "servirà a confrontarci su tutti i temi e dove non c'è visione comune a trovare un accordo", ha spiegato ancora Tajani, "durante il vertice informale Ue che si terrà in Spagna la presidente del Consiglio e il cancelliere avranno modo di confrontarsi, parlando da amici e interlocutori protagonisti in Europa".
Baerbock: "Lampedusa grande sfida ma ogni vita ha un valore"
I volontari che si impegnano a salvare le vite dei migranti naufraghi nel mar Mediterraneo "hanno il nostro sostegno", ha ribadito la ministra degli Esteri tedesca parlando con la stampa dopo l'incontro bilaterale con il suo omologo italiano. "Abbiamo tutti visto le immagini da Lampedusa - ha detto - la situazione è insostenibile: è una grande sfida per l'Italia, questo lo capiamo". Ma, ha aggiunto, "ogni vita ha un valore e ogni persona annegata non è solo un numero nelle statistiche ma un padre, un figlio, un amico. Almeno 2.300 persone sono morte dall'inizio dell'anno: sono 2.300 destini, persone, speranze per un futuro migliore. Questo non deve diventare routine".
"Fortunatamente - ha aggiunto - molti vengono salvati: lo dico con gratitudine. Oltre il 90% di quelli che partono vengono salvati dall'annegamento, siamo grati alla guardia costiera italiana ma anche ai volontari che hanno un ruolo e si impegnano per salvare vite nel Mediterraneo, mentre la missione europea Mare Nostrum non c'è più. Questo impegno ha il nostro sostegno".
L'Europa deve "lavorare a soluzioni congiunte" sulla questione migratoria, ha avvertito la responsabile della diplomazia tedesca. "L'Europa comune inizia ai confini esterni e quindi non lasceremo soli certi singoli Stati", ha aggiunto riferendosi all'Italia, e occore "trovare un consenso attraverso il dialogo fra la Commissione e il Parlamento europeo", con lo scopo di "evitare che le persone si mettano in viaggio rischiando la morte. La migrazione deve essere pensata in maniera più ampia, con gestione dei casi più accelerate e facendo sì che i migranti abbiano diritto a chiedere tutela e asilo. I valori Ue ce lo impongono e restano la nostra bussola".
A Bruxelles, ha detto ancora Baerbock, "sono in corso trattative per la gestione di questa crisi, io spero che si arrivi a una decisione comune, per noi è importante e spero fino all'ultimo minuto che venga accettata la nostra proposta di compromesso sulle questioni umanitarie".