AGI - "Siamo assolutamente convinti che il tema della natalità deve rimanere uno dei temi centrali della manovra. Il lavoro è un altro dei temi centrali. E le due cose devono poter camminare insieme". A sottolinearlo, intervistata dal direttore del Corriere della Sera, Lorenzo Fontana, per 'Il tempo delle donne', è il premier Giorgia Meloni.
Fontana le aveva chiesto se nella prossima manovra, sul fronte del lavoro, si potesse guardare anche a esperienze di altri paesi, europei e non, in cui gli incentivi alla natalità hanno portato a un aumento delle donne occupate.
"Assolutamente si' - la risposta del premier - per concetto ne sono convinta, e per necessità, perché noi viviamo in una dimensione nella quale abbiamo bisogno di figli. È anche un tema economico, ne abbiamo discusso tante volte. Non torno sui dati abbastanza drammatici sui quali ci confrontiamo. Viviamo anche in una società nella quale è difficile cavarsela nelle famiglie monoreddito".
Quindi "che le due cose dovessero camminare insieme, io ne sono sempre stata convinta. Mi pare che fossero piuttosto altri che quando si doveva incentivare la natalità in buona sostanza era come se si intendesse combattere la possibilità per le donne di avere un lavoro".
"Una società giusta è una società che non ti impone questa scelta - prosegue Meloni - e se ti trovi a fare questa scelta, a dover rinunciare a dei figli perché vuoi un lavoro o a un lavoro perché vuoi dei figli, non sei libero. Ed è la ragione per la quale i primi provvedimenti di questo governo noi abbiamo concentrato sul tema della natalità. Penso al tema del congedo parentale, a quello che il datore di lavoro può riconoscere al lavoratore completamente detassato".
E ancora: "L'abbiamo collegato prioritariamente a quelli che avevano figli ed è stato oggetto di polemica; si diceva che fosse oggetto di discriminazione, invece il concetto è proprio lavorare per costruire una società nella quale ci sia un forte legame tra il lavoro femminile e la possibilità di mettere al mondo dei figli, differentemente da quello che c'è stato raccontato per diversi anni".
Un tema sul quale "mi sono spesso scontrata con alcuni di quelli che oggi sono all'opposizione - ricorda - credo che le due cose possano e debbano lavorare insieme, come è stato ampiamente dimostrato in nazioni che hanno messo insieme importanti incentivi alla natalità legati al lavoro femminile. È esattamente quello su cui intendiamo continuare a lavorare anche in questa finanziaria".